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Monte Compatri 8 aprile 2017 – Tinello Borghese

L’evoluzione urbanistica del centro storico di Monte Compatri tra X e XIX secolo
Le porte in ‘Sperone’: un particolare architettonico

Numeroso il pubblico che è intervenuto per assistere alla presentazione del libro L’evoluzione urbanistica del centro storico di Monte Compatri tra X e XIX secolo – Le porte in ‘Sperone’: un particolare architettonico. Apprezzati gli interventi dell’Assessore alla cultura di Monte Compatri Mauro Ansovini e, in particolare, dell’autrice Raffaella Di Vincenzo.

In questo libro pubblicato da Raffaella Di Vincenzo si devono cogliere non soltanto le caratteristiche costruttive (materiali, tecniche, etc) ma anche il contesto storico nel quale si sono sviluppate le abitazioni private a Monte Compatri nel corso dei secoli a partire dal medioevo. Si può dire, quindi, che il libro ‘traccia’ un itinerario storico-culturale della nostra comunità. Dalla lettura del libro si traggono importanti elementi che aiuteranno gli amministratori e i tecnici ad avanzare in questo percorso in modo da configurarlo sulle necessità tangibili della società attuale tenendo però conto anche da dove proveniamo.

Nel libro l’autrice ha citato Aristotele in un passo della Poetica: «lo storico e il poeta non differiscono perché l’uno scrive in versi e l’altro in prosa, storico e poeta differiscono perché l’uno racconta ciò che è accaduto e l’altro ciò che potrebbe accadere». In effetti, il compito dell’amministratore è quello di ‘raccontare’ e ‘mettere in pratica’ il ‘sogno’ di ciò che dovrebbe accadere.

Raffaella Di Vincenzo è nata a Roma dove vive e lavora. Si è  laureata in archeologia nel 1997, discutendo una tesi sperimentale sul contesto storico religioso della Grotta di S. Maria d’Agnano ad Ostuni. Archeologa sul campo, dimostra uno spiccato interesse per la storia locale, l’araldica e la divulgazione del patrimonio culturale ed enogastronomico di Roma e del Lazio. Dopo una prima esperienza come ‘cultore della materia’ presso la cattedra di Metodologia e tecnica dell’indagine archeologica dell’Università di Roma Tor Vergata, decide di dedicarsi esclusivamente alle indagini di scavo. Collaboratrice delle riviste on Line ‘Instoria’ e ‘Archeomedia’, pubblica contributi scientifici, articoli e materiale didattico. Nel 2014 fonda, insieme a un gruppo di professionisti, l’associazione culturale ‘La bottega del Verrocchio’ facendosi promotrice di eventi culturali. Recentemente ha pubblicato la monografia Il pasto frugale. L’importanza sociologica del cibo fra Repubblica e impero, Nulladie edizione, Piazza Armerina, 2015.