PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ALDO ONORATI TRA GLI EVENTI DELLA SETTIMANA DEI DIRITTI
Nell’ambito degli eventi organizzati per la Settimana dei Diritti contro ogni discriminazione, presentato ieri 20 giugno nell’Atrio di Palazzo Savelli ad Albano Laziale, il libro di Aldo Onorati L’amore è cieco…da un occhio solo – Edizioni Controluce 2017.
Con lui, Alessio Colini nel ruolo di moderatore ed Enrica Cammarano, assessora alle Pari Opportunità che ha rilevato come l’iniziativa, nata lo scorso anno, sia finalizzata a sensibilizzare e discutere d’importanti tematiche che abbracciano la convivenza e l’apertura contro ogni disparità. Proprio in tema l’opera del noto autore albanense, ha continuato la Cammarano, nella quale vengono messe in evidenza nei racconti proprio esperienze di discriminazione nei confronti delle donne.
Un bel momento di riflessione stimolato dalle domande del moderatore: Aldo Onorati affronta il ruolo della donna dapprima inserita in una realtà patriarcale, nella quale essa svolgeva il doppio ruolo di madre e lavoratrice, portando avanti una famiglia numerosa e gestendo una convivenza allargata, aiutando talvolta nell’attività di famiglia e a sua volta aiutata dalle donne del nucleo familiare stesso.
Una figura che solo con il tempo ha percorso un lungo tragitto verso la parità, ma che ha dimostrato in alcuni casi la validità del suo essere e del pensiero: molti gli uomini che ascoltando i consigli e affidandosi alla saggezza della donna riuscivano a operare scelte giuste e qui Onorati cita l’esempio dei suoi genitori.
Non tutti i casi erano comunque idilliaci: non lavorando, molte donne erano costrette a subire, succubi e vittime di scelte di vita dalle quali erano spesso escluse.
Interessante la domanda di Alessio Colini che chiede come sono cambiate nel tempo la famiglia e il concetto di amore: la saggezza e l’esperienza di Onorati mettono in risalto che una volta i matrimoni erano combinati dalle famiglie: duraturi, pur se a volte non facili, perché oltre l’effimera passione iniziale la coppia poteva contare su basi solide che in lungimiranza i loro familiari avevano visto.
Oggi ci si sposa e ci si lascia con estrema facilità, ma il matrimonio che dura è basato su comprensione e dialogo che sono esempi di vita positivi anche per i figli… è con la reciproca intelligenza che s’arriva a percorrere una vita in comune, fatta di compromessi positivi e scelte condivise.
E i casi di femminicidio – altro spunto di Alessio Colini – afferma lo scrittore sono dovuti all’inferiorità dell’uomo: un uomo incapace, uccide e il passato giustificava i delitti d’onore. Fortunatamente – continua – oggi con il lavoro, la donna s’è creata una propria indipendenza e il percorso nel tempo ha portato a un’evoluzione positiva verso la parità di genere, rispetto ai loro diritti.
Riconosce alla donna, Aldo Onorati, il merito di mantenere coesa la famiglia: l’istinto paterno è qualcosa che l’uomo acquisisce grazie alla madre dei suoi figli, alla quale – si sofferma – va tutto il dovuto, rispettoso apprezzamento: si rifà alla storia, citando l’antica società spartana nella quale la donna rivestiva un ruolo degno di considerazione e riguardo.
Una creatura, continua, dotata di grande intuito e d’innato senso di solidarietà: qualità che ne fanno figura dalla quale l’uomo deve prendere esempio.
Lungo il percorso di emancipazione e, nonostante molta strada sia stata percorsa, altra ancora sarà da percorrere – commenta in conclusione la Cammarano: saranno le persone a fare la differenza, non bisogna arrendersi, soprattutto coinvolgendo le nuove generazioni.
Saluta e conclude l’evento, il Sindaco Massimiliano Borelli, ringraziando Aldo Onorati e sottolineando nell’evento della Settimana dei Diritti con eventi previsti fino al 24 giugno, l’importanza di costruire una comunità nella quale valori e principi siano mirati a un’accoglienza e a un approccio alla diversità, coinvolgendo anche le giovani generazioni e i bambini che dimostrano nella loro spontaneità ogni mancanza di pregiudizio.
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