Presentato “Montecompatri e il suo clima” (1889) del dott. Giuseppe Calcagni, realizzato e curato dall’Archeoclub locale
Un’assolata e ben alberata zona pedonale, la “Passeggiata” di Monte Compatri è stata in questo 4 e 5 maggio, un palcoscenico ricco di ogni attrattiva per i visitatori della riuscitissima Fiera di San Giuseppe, giunta alla 97ma edizione. Tra le numerose, interessanti iniziative culturali, gastronomiche e turistiche che hanno coinvolto tutto il territorio della splendida cittadina laziale, ieri l’Archeoclub Monte Compatri ha presentato il prezioso libriccino “Monte Compatri e il suo clima” del dottor Giuseppe Calcagni, medico condotto del luogo dal 1886 al 1889.
Il piccolo volume, ricavato da un documento d’epoca redatto a fine Ottocento dal Calcagni descrive e analizza la realtà del territorio monticiano, documentandola e confrontandola con le realtà di Roma e dei paesi limitrofi: illustra con interessanti tabelle la situazione del clima, dell’aria e della salute dei cittadini, nonché le norme igieniche adottate – verrà portata l’acqua nel territorio nel 1881 con un progetto dell’Ingegnere Giuseppe Olivieri iniziative che, tutelando la salute degli abitanti impediranno il contagio della malaria che gravemente imperversava nell’Agro Romano in quel periodo.
Tra le pagine, frutto di ricerca tra gli archivi comunali, la foto della delibera di nomina del dottor Giuseppe Calcagni quale medico condotto, avvenuta il 12 febbraio 1886 e l’elogio per la sua relazione che sarà stampata a cura del Comune di Monte Compatri, datata 11 maggio 1889.
Il lavoro di trascrizione della relazione del Dott. Calcagni, realizzato utilizzando l’originale presente nella Biblioteca statale del Monumento nazionale di Grottaferrata e pubblicato con l’autorizzazione del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, è stato curato da Alessandro Mazzarini, socio dell’Archeoclub.
Lo stesso, con il sindaco Francesco Ferri, il presidente e il segretario dell’Archeoclub, rispettivamente Ubaldo Villa e Claudio Martorelli hanno presentato e commentato con visibile soddisfazione il lavoro svolto. Snello e maneggevole, corredato di due foto d’epoca, tra le quali in quarta di copertina la fontana dell’Angelo in Piazza Garibaldi, inaugurata il 6 ottobre 1889, il libro è stato poi distribuito ai visitatori della Fiera e, come suggerito dal Primo Cittadino, sarebbe bene arrivasse anche nelle scuole a futura memoria dei cittadini tutti, nella consapevolezza che il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente debbono sempre essere, ora come allora, primario obiettivo di tutta la Comunità.
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