Presentato ieri ‘Pane insanguinato’ di Maria Pia Santangeli
«In questo libro non c’è posto per la fantasia: la verità – filtrata
attraverso i ricordi di anni lontani – è la protagonista di queste pagine.
Oltre duecento testimonianze di uomini e di donne di Rocca di Papa
narrano i loro anni di guerra, e inoltre diari, interviste e lettere dai vari fronti
e dalla prigionia (Russia, Iugoslavia, Grecia, Africa, Australia).»*
Rocca di Papa – Presentato ieri, sabato 11 febbraio, in aula consiliare, il libro a cura di Maria Pia Santangeli Pane insanguinato – Rocca di Papa racconta i suoi anni di guerra attraverso 200 testimonianze, Edizioni Controluce, alla presenza del sindaco e di alcuni consiglieri. Un folto ed interessato pubblico ha ascoltato letture di brani dall’opera e l’intervento dello storico Ugo Mancini (Lotte contadine e avvento del fascismo nei Castelli Romani, Armando editore; 1926-1939, l’Italia affonda. Ragioni e vicende degli antifascisti a Roma e nei Castelli Romani, ed. Infinito). Il prof. Mancini ha trovato molto interessante l’organizzazione cronologica del libro di Santangeli, confermando la validità della ricerca messa in atto: per l’ampiezza e la coincidenza, in molti casi, delle testimonianze raccolte per la maggior parte fra la gente comune, le quali, ognuna con la propria forza, compongono un quadro esaustivo e drammatico di come la popolazione si è trovata a subire la Storia, anche quella più recente, decisa ai tavoli del potere, nella fattispecie i fatti della II Guerra Mondiale a Rocca di Papa e ai Castelli Romani. Musiche della serata, voce e chitarra, a cura di Paolo Valbonesi. Pubblicazione con il patrocinio del Comune di Rocca di Papa e Parco dei Castelli Romani. *Dalla seconda di copertina. Serena Grizi
(nella foto: terza da sinistra l’autrice e accanto il sindaco Emanuele Crestini immagine web)
Non si fa mensione di chi ha letto. Non mi sembra giusto!!!
Bello ma nell’articolo non si accenna minimamente alle persone che hanno letto le testimonianze e non mi sembra giusto perchè Alberto Querini, Maria Rita Panci e Gianni Fondi sono stati bravissimi