Presentato a Mosca il libro di Aldo Onorati
È uscito, contemporaneamente in Italia e in Russia, il racconto-lungo “Paura” di Aldo Onorati, edito da Controluce qualche anno fa. Ora, con l’Associazione Internazionale “Amicizia” Italia-Russia, con la Dante Alighieri, sede di Mosca, la traduzione ha visto la luce in due lingue, a fronte nelle pagine pari e dispare, col fine non solo di divulgare in quella grande nazione l’opera di Onorati (già conosciuto per la splendida traduzione delle sue poesie “Domande assurde” da parte di Evgenij Solonovich e per il contributo che il professore Onorati ha dato alla compilazione di un testo su Dante per la TASS), ma per motivi didattici: aiuterà i lettori dei due Paesi nell’apprendimento di una lingua straniera e allo stesso tempo aiuterà a comprendere meglio la letteratura italiana e i suoi autori contemporanei.
Il lavoro di traslazione è stato svolto da due personalità della cultura russa: Nataliya Nikishkina ed Ekaterina Spirova. La sistemazione grafica è di Armando Guidoni, presidente dell’editrice Controluce. La bella copertina si avvale di un quadro del pittore Diego Cesaroni.
Chi sono le due traduttrici? Qui vale la pena di spendere qualche riga per loro, onde approfondire la finalità del progetto da loro stesse promosso “Torniamo alla lettura insieme”. Nataliya Nikishkina è nota linguista e traduttrice di libri di storia dell’aeronautica (lei è ingegnere aereonautico), capo del comitato di Mosca della Società Dante Alighieri. Tra i lavori recentissimi, ha curato la versione in russo del libro del generale italiano Umberto Nobile (“Quello che ho visto in Russia sovietica”). Ekaterina Spirova, poliglotta, è membro del Comitato del Dipartimento dell’Istruzione presso il Consolato Generale d’Italia a Mosca, traduttrice di libri di storia dell’aviazione, autrice lei stessa di testi didattici e poesie molto apprezzate in patria e all’estero.
Aldo Onorati è noto ai nostri lettori e non solo. Egli, Ambasciatore della cultura dei Castelli Romani nel mondo (titolo conferitogli dal comune di Albano), è dantista di autorità internazionale (quest’anno ha curato, da consulente della “Divina Commedia”, lo storico Calendario dei Carabinieri, che tira un milione e duecentomila copie ed è tradotto in dieci lingue, compreso l’arabo).
Parliamo della serata in cui, a Mosca, nella importante biblioteca Vitaliy Bianchi diretta da Vladimir Golovachev, Ekaterina Spirova (a sinistra nella foto), il direttore stesso Golovachev (al centro) e Nataliya Nikishkina (a destra) hanno spiegato al folto pubblico il significato psicologico del lungo racconto “Paura”. Si tratta, hanno detto, di un profondo scandaglio nella psiche umana, dove questo sentimento tremendo cova sotto la cenere, anche se apparentemente qualcuno sembra non soffrire di tale disturbo. Il racconto (che può essere anche definito romanzo-breve per il tessuto della trama e per i personaggi numerosi che si avvicendano sulla scena) è incredibilmente affascinante perché imprevedibile. Il Presidente della Biblioteca Statale della Federazione Russa Viktor Fedorov ha scritto sul libro: “La storia non è solo affascinante, ma anche moderna… Piccolo nel volume, ma profondo nell’argomento: incoraggia il lettore a pensare molto”, e Victor Volokolamsk, Direttore del complesso museale del Cremlino, storico, archeologo: “Man mano che si sviluppa la linea di relazione tra i personaggi principali, cresce l’interesse…”
I giornali russi lodano la grande maestria delle traduttrici. Questo libro, nella nostra Collana Internazionale inaugurata dalla silloge lirica “Il canto del ghiaccio” di Aksana Danilcyk, e continuata da “Gocce di emozioni” di Armando Guidoni tradotto in romeno da George Popescu, rappresenta un altro punto di crescita, se aggiunto alle versioni delle poesie delle sorelle Bronte e a “Tutte le poesie” di Edgar Allan Poe a cura di Pasquale Maffeo etc. In programma c’è ora un’antologia dei migliori poeti italiani per una versione in lingua romena.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento