Presentato a Grottaferrata il nuovo libro di Stefano Paolucci “Roma Lister – Leggende classiche e superstizioni dei Castelli Romani”
Un bel pomeriggio quello trascorso in Piazza Cavour a Grottaferrata il 13 ottobre, data che comunque, per chi crede nei particolari poteri delle cifre, dovrebbe richiamare un numero fortunato… in tema dunque, con quanto proposto al numeroso pubblico intervenuto.
L’evento iniziato con i saluti del Sindaco Mirko Di Bernardo, patrocinato dal Comune, organizzato dalla Libreria Adeia con Francesco Calamari, ha visto infatti protagonisti Stefano Paolucci, Maria Pia Santangeli e Ugo Onorati nella presentazione del libro, curato dallo stesso Paolucci, “Roma Lister – Leggende classiche e superstizioni dei Castelli Romani” Passamonti Editore.
Un libriccino agile e maneggevole di poco più di un centinaio di pagine – 117… aridaje!! – che s’apre al mondo delle tradizioni, usanze, leggende e folclore tramandate nel tempo, di generazione in generazione nel nostro territorio castellano. Tutto nasce dall’incontro – archivistico, s’intende – dell’autore con la figura ottocentesca di un’aristocratica e misteriosa intellettuale inglese, Roma Lister, nata proprio nella nostra Capitale (da qui il nome scelto dai genitori), interessata alle tradizioni folcloristiche, alle esperienze legate alla superstizioni e alla presenza nel nostro territorio – nel quale trascorreva lunghi periodi di vacanze – di figure con poteri magici e misteriosi.
Quanto Stefano è riuscito a strappare dal tempo fuggente e fagocitante, salvando il salvabile e quasi introvabile della Lister, grazie ad appassionate ricerche e approfondimenti, è stato integrato nel suo libro, con selezionati brani tratti dalle opere di Maria Pia Santangeli[1] e di Ugo Onorati[2]: ed ecco streghe, anime sante, folletti, lengheli, lupi mannari… far da potenti interpreti della cultura popolare della nostra Rocca di Papa e di Marino.
E proprio i due autori che hanno affiancato Paolucci, con grande maestria hanno narrato, svelato, stimolato curiosità, introdotto con naturalezza le apparizioni e le opere di quelle immateriali figure che prendevano forma davanti al focolare grazie ai racconti degli adulti – erano la nostra televisione – puntualizzavano gli anziani ascoltati, riferisce Maria Pia.
Testimonianze di un tempo, paure e curiosità, recupero di registri vernacolari, affiorare di frati, cani bianchi, anime sante… commoventi aneddoti di soldati tornati dalla Russia che vivono la presenza di figure soprannaturali nello stesso istante in cui la mamma lontana invoca il suo ritorno, racconta Ugo…
La tradizione orale è un patrimonio che va recuperato, conservato, tramandato e riscoperto anche attraverso aneddoti e, perché no? poesie e sonetti… come quello della vecchia dall’aspetto tanto distante dai naturali canoni della bellezza, che proprio grazie a questa sua fisicità tutt’altro che incantevole, riesce a mettere in fuga soldati tedeschi armati fino ai denti, solo perché impreparati all’improvvisa presenza di esseri dall’aspetto stregato…
Magia e incantesimo: tutto ha contribuito al buon esito dell’evento, iniziato, mi piace sottolinearlo in chiusura, con il commosso ringraziamento di Calamari alla grande gara di solidarietà alla quale tutti abbiamo partecipato di fronte alla difficoltà dovuta a un recente danneggiamento che l’acqua piovana ha provocato nella sua libreria…
Magie e opere di chi sa che tra le pagine di un libro si nascondono tesori!
[1] Streghe, spiriti e folletti. L’immaginario popolare nei Castelli Romani e non solo. Edilazio 2013
[2] Leggende e miracoli nella tradizione popolare di Marino. Archeoclub “Colli Albani” Marino 2016
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