PREMIO KANT
Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato anche a Giovanni Floris, scrittore e giornalista di La7
Onorati fra i premiati del Kant
La scuola Immanuel Kant di Roma, preside Ivana Uras, ha assegnato il “Premio Kant 2019” a personalità della cultura e della comunicazione, che si sono distinti per l’attenzione al mondo della scuola e all’interazione fra giovani e problemi sociali. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato quest’anno a Giovanni Floris, scrittore e giornalista, ad Aldo Onorati dantista e scrittore, a Daniele Grassucci co-fondatore e presidente di Scuola.net e a Silvia Costantini vice presidente Fondazione internazionale Raoul Wallenberg. La cerimonia si è svolta in un gremito teatro Ghione a Roma e il progetto è stato realizzato in collaborazione con il MIUR. Quest’anno compie un secolo la famosa “Lettera al padre” di Kafka, testo fra i più incisivi sugli errori nelle pratiche educative. Alcuni studenti hanno recitato brani di questo autore concludendo il programma semestrale di preparazione su Kafka. In contrapposizione al diario kafkiano contro la figura del padre, altri studenti del Kant hanno letto e approfondito pagine da “Lettera al padre” di Aldo Onorati, dove la figura del genitore è rivalutata nella sua importanza di autorità morale. Il liceo, nella sua globalità di comunità educante, con tale manifestazione curata e condotta dalla preside Ivana Uras, ha messo in luce i nuovi strumenti di comunicazione usati dagli adolescenti interrogandosi sulle problematiche attuali e sono risultate fortemente coinvolgenti alcune lettere che ragazze e ragazzi hanno scritto al loro padre. L’unica strada che porta al futuro è la cultura: questo è il messaggio degli studenti che affrontano oggi il frammento più importante della loro vita.
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