Premio “Città di Monte Compatri”. 15a Rassegna dei Castelli Romani di Teatro Amatoriale
Premio “Città di Monte Compatri”
15a Rassegna dei Castelli Romani di Teatro Amatoriale
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Le conduttrici: Livia Massimi e il Direttore artistico Laura Paracuollo
Siamo giunti al termine di questa kermesse di sei giorni che è iniziata martedì 9 luglio ed è terminata domenica 14 luglio.
Gli organizzatori sono l’Associazione Photo Club Controluce e il Comune di Monte Compatri. Il tentativo di rivolgere i nostri sforzi alla valorizzazione delle numerose realtà culturali – in questo caso, teatrali – esistenti nel territorio è stato corroborato, nelle rassegne passate, da un grande successo di pubblico che si è ripetuto anche quest’anno.
Si sono avvicendati sette spettacoli avvincenti presentati da compagnie amatoriali che hanno fornito prestazioni che nulla hanno da inviare alle compagnie di professionisti.
Queste le compagnie e i titoli degli spettacoli
Martedì 9 luglio
- Sono sempre in ritardo di un anno, di Corrado Vallerotti, presentato dalla Compagnia de Duomo (fuori concorso).
Mercoledì 10 luglio
- Il malato immaginario, di Molière con traduzione e adattamento di Alessandra Brignone, presentato dalla Compagnia Arte Povera.
Giovedì 11 luglio
- Il cappello di carta, di Gianni Clementi, presentato dalla Compagnia Granatina.
Venerdì 12 luglio
- Quella piccola pazza cosa chiamata amore,di , presentato dalla Compagnia La Ribalta.
Sabato 13 luglio
- Caciara prenestina, adattamento di Giorgio Avanzini delle Baruffe Chiozzotte di Carlo Goldoni, presentato dalla Compagnia Scansonati.
Domenica 14 luglio
- Pericolosamente, di Eduardo De Filippo, presentato dalla Compagnia Teatro Nuovo (fuori concorso).
- La la jam (spettacolo di improvvisazione teatrale) presentato dalla Compagnia Paguri Improv Company (fuori concorso).
Le quattro Compagnie in concorso
Tutti gli spettacoli ci hanno fatto assistere al linguaggio teatrale predisponendoci ancora una volta all’incanto, alla meraviglia, allo stupore, al dubbio, alla riflessione, alla leggerezza… a tutto ciò che alimenta un’idea in divenire. Ma, in particolare, gli spettacoli hanno mirato a divertire, istruire e, soprattutto, a far riflettere sulla condizione esistenziale e sociale della nostra Umanità.
I protagonisti sono stati attrici, attori, scenografi, registi, costumisti che hanno dato vita ad una forma di teatro totale, dove l’uso della maschera, della voce e della mimica, ha contribuito a “trascinare” lo spettatore al centro della scena e partecipare alle emozioni che lì vengono espresse.
Io credo che anche questa edizione della rassegna abbia mantenuto in pieno le aspettative. Ciò che è accaduto nel fantastico e suggestivo sito del Parco del Romito sta a dimostrare che il pubblico, malgrado viviamo nell’era della realtà virtuale, vuole essere partecipe personalmente a queste esperienze collettive.
Le compagnie sono amatoriali, ma sono composte da persone che si aprono a questa attività ‘per amore’ verso un’arte antica e sempre stimata dal pubblico. Essi ‘si offrono’ alla gente con responsabilità e qualità. Ecco perché sono tutti degni di un premio.
La giuria ‘tecnica’, composta da Alberto Ferraro, Luciano Fontana, Serena Gara, Armando Guidoni e Livia Massimi ha avuto l’ingrato compito di selezionare le compagnie e gli artisti premiati, ma nessuno di loro si deve sentire escluso dalle difficili valutazioni – sempre positive – che la Giuria ha espresso.
La Giuria tecnica
Elenco dei premi
Premio Città di Monte Compatri
Per l’orchestrazione del gioco teatrale pieno di ritmo, energia e vivacità, per la gestione dello spazio scenico e il lavoro sull’attore che valorizza ogni singolo carattere, per lo spirito di compagnia, per l’entusiasmo dimostrato e la passione
alla Compagnia “Scansonati” per Caciara prenestina
Giorgio Avanzini della Compagnia “Scansonati” riceve il premio
Premio Gradimento del pubblico
alla Compagnia “Scansonati” per Caciara prenestina
Migliore Regia
Per l’orchestrazione del gioco teatrale pieno di ritmo, energia e vivacità, per la gestione dello spazio scenico e il lavoro sull’attore che valorizza ogni singolo carattere
a Giorgio Avanzini – Compagnia “Scansonati” per Caciara prenestina
Migliore Scenografia
Per la cura del dettaglio nell’arredamento in uno spazio scenico utilizzato in modo funzionale
a Marina Parisi – Compagnia “Granatina” per Il cappello di carta
Migliore attrice protagonista (ex aequo)
Per l’intensità con cui ha reso le sfumature del personaggio colorandolo con con convincenti tinte di verità, in un villaggio prenestino di baruffe e lotte d’amore
a Claudia Rotili della – “Scansonati” per Caciara prenestina
Migliore attrice protagonista (ex aequo)
Per la semplicità con cui ha lavorato sulle emozioni del personaggio tra le paure e le gioie quotidiane e l’angoscia e la speranza per il futuro in un momento difficile, nella guerra personale e mondiale
a Manuela Vacca – Compagnia “Granatina” per Il cappello di carta
Migliore attore protagonista
Per la convincente interpretazione, esilarante e commovente allo stesso tempo, per le note che ha toccato nella perfetta orchestrazione dell’armonia dello spettacolo
a Massimo Zappalà – Compagnia “Granatina” per Il cappello di carta
Migliore attrice non protagonista (ex aequo)
Per la simpatia, il carattere brillante e vivace che ha arricchito il ritmo e la forza dello spettacolo con il personaggio di Cesarina detta La Panonta
a Maria Francesca Simeoni – Compagnia “Scansonati” per Caciara prenestina
Migliore attrice non protagonista (ex aequo)
Per la sua ironia e il temperamento con cui ha realizzato un ottimo ritratto del personaggio di Camilla, molto verace, mai volgare
a Marina Spatuzzi – Compagnia “Granatina” per Il cappello di carta
Migliore attore non protagonista
Per la capacità di coinvolgere il pubblico e di creare momenti intimi di alta sensibilità teatrale
a Ercole Di Stefano – Compagnia “Granatina” per Il cappello di carta
Migliore caratterista femminile
Per la frizzantezza dell’interpretazione, il forte carattere comico e la maschera
a Martina Lulli – Compagnia “Scansonati” per Caciara prenestina
Migliore caratterista maschile
Per le doti espressive nel costruire un personaggio brillante e sopra le righe ma sempre credibile e legato alla storia
a Cristiano Ilardi – Compagnia “Scansonati” per Caciara prenestina
Premio speciale per i costumi
Per lo studio e la ricerca filologica sullo stile del XVII secolo in Francia, il lavoro artigianale e dettagliato che valorizza la messa in scena storica
a Isabella D’Introno – Compagnia “Arte Povera” per Il malato immaginario
Premio speciale Risata popolare
Per il calore e la partecipazione dimostrata dal pubblico nelle note riportate sulle schede di votazione della giuria popolare, grande indice di gradimento va alla compagnia
alla Compagnia “La Ribalta” per Quella piccola pazza cosa chiamata amore
ed, infine
Ringraziamento al Comune di Monte Compatri
Per aver sostenuto e creduto in questa manifestazione mirata a diffondere la cultura e l’arte attraverso le rappresentazioni teatrali
a Francesco Ferri, sindaco di Monte Compatri
Ringraziamenti
- a Laura Paracuollo e Livia Massimi che si sono spese per l’organizzazione e per la presentazione delle serate
- a Tarquinio Minotti e agli amici di Controluce che si sono prodigati per organizzare l’evento
- alla giuria ‘popolare’ che si è messa in gioco per amore verso il Teatro
- alla giuria ‘tecnica’ per l’ingrato compito che non ha loro consentito di premiare tutti con una targa… ma che lo fa ora con un sincero ringraziamento
- alle compagnie teatrali che si sono esibite dimostrando professionalità, contrariamente all’aggettivo “amatoriale” che accompagna le loro intestazioni, ma anche tanto amore per l’arte: “Sono stati tutti bravissimi, anche gli esclusi dalla rassegna!”
A tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte per l’organizzazione e la buona riuscita della manifestazione:
- i fotografi Vinicio Tullio e Vincenzo Gentile
- i ragazzi che hanno curato il servizio di ristoro
- l’artista Tiziana Properzi dell’Associazione “Triplo fuoco” che ha offerto la sua arte nella creazione delle preziosa targhe in porcellana interamente dipinte a mano, con la tecnica del terzo fuoco e con l’utilizzo di metalli preziosi
- i tecnici del service che, anche questo anno hanno predisposto con grande professionalità e serietà le attrezzature di scena
- i responsabili che hanno vigilato sulla nostra sicurezza
- i ragazzi che hanno effettuato la guardiania notturna
- il pubblico che accoglie sempre benevolmente questa iniziativa
È stato un grande successo di pubblico, a dimostrazione del fatto che il teatro “coinvolge”. Per dirla con una battuta: Il teatro è sempre magia
profondamente grata a Tarquinio e ad Armando e a tutti gli amici della Redazione e di Controluce per questa ennesima prova che tra il dire e il fare di mezzo ci sono impegno e volontà e spirito di servizio senza riserve. e prima ancora la “visione” di un momento comunitario che metta assieme le migliori energie, competenze e passioni,
per attuare ancora una volta l'”inverosimile”!