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Prigioniero da 23 anni nella fortezza di Imrali, in condizioni di totale assenza di ogni minimo diritto umano, Abdullah Öcalan continua ad essere considerato dalla stragrande maggioranza della popolazione curda come un proprio rappresentante. Il Confederalismo democratico, introdotto da Öcalan, con i suoi valori di uguaglianza di genere e di credo, con l’obiettivo di una società democratica ed ecologica, hanno prodotto processi di trasformazione democratica fondati sull’autogoverno e il risveglio della società in tutto il Kurdistan.

Mentre nell’assenza e disinteresse delle istituzioni internazionali, lo Stato turco pratica un regime carcerario al di fuori di ogni norma internazionale per Ocalan e migliaia di prigionieri politici, rinchiusi nelle carceri turche per ridurre al silenzio ogni voce di dissenso e ogni forma di opposizione. Quella che in occidente viene spacciata per modernità capitalista, si rivela un regime reazionario oppressivo, orientato alla distruzione del popolo curdo in Turchia.

Rifondazione comunista Roma, Castelli,Litoranea, parteciperà alla manifestazione del 12 ed invita i simpatizzant*, i lavorator*, i democratic* a partecipare ed a testimoniare, con la loro presenza, la volontà di dare una prospettiva di pace e di democrazia a tutti i popoli del Medioriente iniziando con la liberazione di Abdullah Öcalan che per quella pace è stato incarcerato a seguito di una congiura internazionale.

Sabato 12 febbraio 2022, Roma,

Piazza la Repubblica Ore 14,30

Partito della Rifondazione Comunista Sinistra europea, Roma, Castelli,Litoranea