Pranzo di Ferragosto. Come sarà la tavola degli italiani?
Ferragosto è la giornata simbolo dell’estate: carica di simboli, significati, desideri, sogni. La fine delle ferie per qualcuno e l’inizio per qualcun altro. Nel nostro paese è davvero molto sentita anche grazie alla sua natura religiosa.
Ferragosto vuol dire grandi pranzi con amici, grigliate, pic nic, pranzi in spiaggia ma anche falò, processioni religiose, bagni a mezzanotte e fuochi d’artificio. Da un’indagine condotta dall’Osservatorio di StarOfService su 3.000 utilizzatrici dei nostri servizi si è rilevato che: 7 donne su 10 vedono in Ferragosto la possibilità di riunire amici e parenti intorno ad una tavola decisamente tradizionale. Le restanti 3 preferiscono passarlo in assoluto relax, prenotando un pranzo al ristorante o in un agriturismo o organizzando un evento con personal chef o catering tra i 2.000 iscritti sulla nostra piattaforma.
Origini della festa Il nome della festa di Ferragosto deriva dal latino feriae Augusti (riposo di Augusto), ricorrenza romana dedicata all’imperatore Augusto e celebrata il primo di agosto. Questa tradizione trae origini dalle giornate di festa istituite per celebrare la fine del lavoro nei campi e dedicate alle divinità della terra e della fertilità. In tutto l’Impero Romani si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro venivano ornati di fiori. I contadini, inoltre, si recavano dai proprietari dei terreni per i festeggiamenti e, in cambio, ricevevano una mancia. Nel VII questa festa venne assimilata dalla Chiesa Cattolica che iniziò a festeggiare l’Assunzione di Maria, fissando la data al 15 agosto.
La tavola di Ferragosto Da Nord a Sud due elementi uniscono tutti gli italiani: l’amore per la famiglia e per il buon cibo. Il nuovo servizio interattivo italiani.coop, grazie ad un’elaborazione di Ref ricerche sulla base di Dati Istat, ha elaborato un’interessante identikit alimentare regionale. Con buona probabilità gli alimenti maggiormente ricercati saranno gli stessi presenti sulle nostre tavole più tradizionali durante il pranzo di Ferragosto. Ecco i primati regionali con relativa spesa annua, da Nord a Sud: – Piemonte e Valle D’Aosta: Pane e Grissini – 512€ – Lombardia: Formaggi – 489€ – Trentino: Yogurt – 161€ – Friuli Venezia Giulia: Chinotto – 90€ – Veneto: Ortaggi secchi e conservati – 33€ – Liguria: Olio d’Oliva – 204€ – Emilia Romagna: Vino – 192€
– Toscana: Conigli e selvaggina – 115€ – Marche: Pasta comune e ripiena – 201 – Umbria: manca di primato specifico. Alimento più consumato il pesce (525€ l’anno) – Lazio: Latte intero – 294€ – Abruzzo: Pecora e Agnello – 81€ – Molise: manca di primato specifico. Alimento più consumato il vitello (483€ l’anno) – Puglia: Cavallo – 94€ – Campania: Pomodori in scatola – 54€ – Basilicata:manca di primato specifico. Alimento più consumato il vitello (487€ l’anno) – Calabria: Zucchero – 70€ – Sicilia: Pollame – 336€ – Sardegna:Caffé – 173€
E voi? Vi riconoscete in questi dati? Che sia tradizionale o moderno, il pranzo di Ferragosto è un importante momento di condivisione sulla quale abbiamo cementato parte della nostra grande cultura
– https://www.starofservice.it/richieste/servizi-di-personal-chef#/
– https://www.starofservice.it/richieste/catering#/
gastronomica. Che sia al mare, al lago, in città o in montagna: Buon Ferragosto!
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