POMPEII ARTEBUS
UNA NAVETTA PER COLLEGARE I SITI DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI
Da Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia
e al Museo archeologico di Stabia Libero D’orsi – Reggia di Quisisana
Dal 4 dicembre al 17 gennaio e dal 1 aprile al 4 luglio
E’ stato presentato questa mattina, venerdì 3 dicembre 2021, presso l’Auditorium del Parco Archeologico di Pompei, il nuovo servizio “Pompeii ArteBus“, il nuovo minibus per raggiungere agevolmente i vari siti archeologici del Parco: da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea e Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, al Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi presso la Reggia di Quisisana.
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei, la Regione Campania attraverso la Scabec e il progetto Campania>Artecard, l’EAV.
All’anteprima, riservata alla stampa, erano presenti il Direttore Generale del Parco archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, la Presidente della Scabec Assunta Tartaglione e il Presidente dell’EAV Umberto De Gregorio.
Dal 4 dicembre 2021 al 17 gennaio 2022 e dal 1° aprile 2022 al 4 luglio 2022 sei giorni a settimana due minibus partiranno da Piazza Esedra a Pompei, con due diverse destinazioni per collegare il sito archeologico di Pompei con i siti e le ville romane di Boscoreale, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia.
Dal 4 dicembre 2021 al 17 gennaio 2022 e dal 1° aprile 2022 al 4 luglio 2022 sei giorni a settimana, escluso il martedì (giorno di chiusura dei siti esterni), due minibus per 25 persone, partiranno da Piazza Esedra a Pompei, con due diversi percorsi.
Il primo accompagnerà i visitatori a Villa Regina a Boscoreale e alla Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata, con 7 corse giornaliere a partire dalle 9,30. Il secondo bus sempre con partenza alle 9,30, avrà come destinazione Villa San Marco e Villa Arianna e la Reggia di Quisisana con 5 partenze scaglionate. Nel periodo estivo, a partire dal 1° aprile, le corse saranno incrementate e passeranno a 9 per il percorso verso Oplontis e a 6 corse per i siti stabiani. I bus sono facilmente riconoscibili per la loro veste grafica che richiama le iniziative Artecard.
Il servizio, che in questa prima fase è gratuito, è realizzato su iniziativa della Direzione Generale del Parco archeologico di Pompei attraverso i fondi di compensazione di Campania>Artecard e potrà essere utilizzato da chiunque sia in possesso del biglietto di ingresso ai siti del circuito di Pompei, incluso l’abbonamento MyPompeii Card o di un pass Campania>Artecard.
L’accesso ai siti oltre che agevole è oggi anche più conveniente con la tessera di abbonamento annuale MyPompeii che al costo di 35 € (8€ per gli under 25), consente un acceso illimitato per tutto l’anno a tutti i siti (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, e Villa Regina/Boscoreale, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana).
Per chi all’area vesuviana vuole affiancare anche altri musei e siti culturali di tutta la Campania c’è il pass Campania>Artecard che nella sua versione 365 gold (da 43 € standard o 33 € nella versione young) permette l’ingresso a 50 musei due volte l’anno, a cui si affiancano altre 20 visite. www.campaniartecard.it
“Il nostro sogno è quello di cambiare la faccia di questo territorio straordinario, ricco di cultura. Quello di oggi è solo un primo passo che vede le istituzioni coinvolte nel progetto, insieme agli enti del territorio, lavorare alla valorizzazione e alla fruizione dei siti periferici, che non sono affatto dei siti minori – ha spiegato il Direttore Generale, Gabriel Zuchtriegel. “Nello statuto del Parco Archeologico di Pompei, oltre alla ricerca, alla tutela e alla valorizzazione dei siti archeologici, c’è anche la missione di concorrere allo sviluppo economico del territorio. Riteniamo che l’iniziativa che presentiamo oggi vada in questa direzione”.
“Pompei Artebus realizzato con i fondi di Artecard è la sintesi di una collaborazione virtuosa tra istituzioni, che hanno come comune obiettivo la valorizzazione dei territori e del patrimonio culturale. Mettere in connessione Pompei con i siti periferici, che si definiscono minori ma non lo sono né per bellezza né per interesse archeologico, può essere il modello anche per altre realtà che insistono intorno a grandi attrattori come la Reggia di Caserta o i templi di Paestum o i Campi flegrei. Un progetto di mobilità culturale che Scabec vuole attivare e può rappresentare un elemento di promozione e di sviluppo in chiave turistica”. Questa la dichiarazione del neo presidente della Scabec Assunta Tartaglione.
“Con questo progetto – ha spiegato il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio – abbiamo voluto coniugare trasporto e cultura perché questi siti periferici sono poco frequentati anche perché erano difficili da raggiungere. Ecco perché questa iniziativa è importante e si aggiunge alla novità che riguarda “Campania Express“, che sarà disponibile durante tutto l’anno. Infine, con i fondi stanziati dal Recovery Fund potremo finalmente ammodernare l’infrastruttura della Circumvesuviana”.
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