POMEZIA – PER MICHELE SCAFETTA
PER MICHELE SCAFETTA
Mi è difficile trovare le parole giuste per ricordare un amico come Michele Scafetta. Erano appena cominciati gli anni ’90 quando lo conobbi. Tra i fondatori della Podistica Pomezia, era impegnato ad organizzare maratone, passeggiate e corse, una delle quali è poi diventata famosa, “Sulle Orme di Enea”. I suoi interessi spaziavano dallo sport alle mille attività per rendere più viva e più bella la nostra città. Mi parve subito una persona da coinvolgere in ciò a cui stavo lavorando. Fu così che il 6 dicembre del 1992 lo invitai in una riunione per fondare, insieme ad altre stupende persone, il Comitato Promotore del Parco del Sughereto (C.P.P.S.). Era un passo indispensabile da compiere per tentare di salvare e proteggere uno dei luoghi più belli e preziosi del territorio di Pomezia. Non ci volle molto a convincere lui e gli altri amici che stavamo per creare un potente mezzo che, battaglia dopo battaglia, avrebbe raggiunto il proprio scopo. Quella sera mi chiese quanto tempo ci sarebbe voluto per centrare il nostro obiettivo. A malincuore, temendo di demoralizzarlo, risposi che il tempo medio per creare un parco, in questa nostra meravigliosa ma problematica Italia, era di 25 anni. Non si scompose come non lo fecero gli altri, anzi, sembrava proprio che la prendesse come sfida allegra ed audace da condurre a testa bassa. Si partiva col piede giusto ed ero contento che la nuova creatura che stava per nascere si trovava in buone mani. Non mi sbagliavo, Michele e gli altri si alzarono subito le maniche e cominciarono una guerra che dopo 24 anni li vide tutti vittoriosi. Grazie Michele per quello che hai fatto e per ciò che sei stato: un amico prima ancora che un guerriero.
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