Pomezia – Nuova giunta foglia di fico sui fallimenti della Felici
Più che un Consiglio Comunale, ieri è andato in scena un vero e proprio teatro dell’assurdo, l’ennesimo increscioso atto di un’amministrazione senza bussola, desiderosa e capace esclusivamente di mantenersi in vita grazie alla spartizione di nomine ed incarichi, unico vero loro obiettivo.
Imbarazzanti le giustificazioni del consigliere Castro, le cui scelte hanno tenuto in piedi l’amministrazione, il quale ha scelto di investire il tempo a sua disposizione ad attaccare le opposizioni anziché rivolgere le proprie invettive verso la Sindaca e la sua maggioranza.
Dai banchi del centro destra solo insulti, illazioni e discorsi preconfezionati – a tratti incomprensibili – e letti maldestramente, volti solo a malcelare l’ennesima vergognosa crisi interna risolta ancora una volta con un rimpasto di giunta.
A far calare il sipario sul Consiglio, l’intervento della Sindaca Felici, la quale in forte difficoltà davanti alla lunga lista di fallimenti che le è stata presentata persino dai fuoriusciti della sua maggioranza, si è limitata esclusivamente a mostrare tutto il suo disprezzo (invidia?) verso il M5S.
Abbiamo ascoltato le solite frasi fatte, attacchi scomposti conditi dal solito vittimismo caratteristico delle destre, le quali fondano la loro vuota propaganda sulla creazione di un nemico immaginario ogni volta diverso, evitando così magistralmente di prendersi le evidenti responsabilità della loro incapacità di fare Politica (con la P maiuscola) e, ancor meno, di governare.
In tutto ciò del bene dei cittadini nemmeno l’ombra. O meglio, secondo loro a Pomezia sono tutti “Felici” e gli unici non in grado di vedere il grande lavoro che stanno portando avanti saremmo noi.
La mozione di sfiducia è stata respinta con 13 voti, ma ormai è solo questione di tempo: la prossima crisi interna demolirà definitivamente quel che resta della peggiore amministrazione che Pomezia abbia mai avuto la sfortuna di avere.
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