Pomezia, Consiglio comunale convocato in videoconferenza
Pomezia, Consiglio comunale convocato in videoconferenza nel rispetto norme anti-Covid. Il Presidente del Consiglio Padula: “La salute e il rispetto delle regole sono per noi la priorità. Attivate postazioni in Comune per i Consiglieri che vogliono partecipare in presenza”
Convocato per giovedì 30 luglio il Consiglio comunale di Pomezia in videoconferenza. La riunione, trasmessa in streaming per consentire alla cittadinanza di assistere ai lavori, si svolgerà su piattaforma digitale in ottemperanza alle misure nazionali anti-Covid che prevedono il distanziamento sociale, il divieto di assembramento e invitano a prediligere, laddove possibile, la modalità telematica per lo svolgimento di riunioni e incontri di lavoro.
“Alcuni Consiglieri di minoranza hanno protocollato una nota in cui dichiarano di non avere a disposizione dispositivi multimediali per collegarsi – dichiara il Presidente del Consiglio comunale Stefania Padula – mi sono subito attivata per permettere, ai Consiglieri dai quali ho ricevuto comunicazione, di partecipare al Consiglio comunale tramite postazioni installate, in piena sicurezza, all’interno dell’edificio comunale, pertanto sarà loro assicurata la possibilità di partecipare ai lavori di Consiglio che si svolgerà ancora una volta su piattaforma digitale. Questo perché il mio ruolo mi impone il rispetto delle norme in vigore per il distanziamento sociale anche all’interno dei locali pubblici, che non possono essere garantite in aula consiliare e nemmeno nei locali alternativi proposti per le motivazioni che ho più volte esplicitato anche in altre occasioni: non si tratta soltanto di mantenere la distanza interpersonale, ma anche di tempi di permanenza nello stesso locale, modalità di svolgimento delle riunioni, utilizzo dei microfoni.
La modalità multimediale – aggiunge ancora – garantisce il normale svolgimento dei lavori di Consiglio che viene trasmesso in streaming per permettere ai cittadini di poter seguire la discussione come quando viene effettuato in presenza. Sono quindi inalterati e rispettati i principi di democrazia e trasparenza.
È evidente che è in atto una strumentalizzazione nei miei confronti ma ho il dovere di rispettare e far rispettare le norme in vigore per la tutela della salute al di là delle richieste protocollate o delle dichiarazioni che ho potuto leggere in questi giorni”.
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