Pomezia – Ascensore rotto da tre mesi. Anziani e disabili reclusi in casa
Ascensore rotto da tre mesi. Anziani e disabili reclusi in casa. L’Ater fa il pesce in barile ma viene diffidata da Vialibera pronta a presentare una denuncia-querela
E’ successo il 28 dicembre 2023 quando gli inquilini delle case Ater a Pomezia in Via Ugo La Malfa, 42, ingresso H, sentono un forte boato seguito da un incendio all’impianto dell’ascensore che porta fino al settimo piano. Nei giorni precendenti era stata trovata acqua nella tromba dell’ascensore. Sarà stato questo o forse la cattiva manutenzione o altre ragioni tutte da appurare. La conseguenza è che da quel giorno l’ascensore è rimasto fermo e così anche gli anziani, le persone disabili e famiglie con bambini piccoli che si sono ritrovati praticamente rinchiusi in casa, talvolta anche abbandonando cure essenziali. A nulla sono valse le telefonate, le email, le pec e le sacrosante richieste degli inquilini che si sono rivolti all’Ater Provincia di Roma. Nessun cenno di riscontro, nessuna spiegazione e, tantomeno, alcun intervento di manutenzione. Insomma, esseri umani abbandonati a se stessi, senza nessuna rappresentanza né dei sindacati né tantomeno da nessun comitato di inquilini degno di questo nome se non – ci sembra di capire – piccoli e insignificanti personaggetti che vivono di sciocchezze come piccoli favori che fanno e ricevono. Di fronte a tanta prepotenza ed arroganza, Vialibera, a seguito delle segnalazioni ricevute, tutte confermate dal servizio televisivo di Canale 10, ha presentato una diffida al Direttore Generale dell’Ater. L’ammonimento è chiaro: o entro dieci giorni l’Ater si mette in testa di fare il suo dovere oppure procederemo a presentare al tribunale competente una denucia-querela. Al magistrato chiederemo di imporre il risarcimento di tutti i danni materiali e morali che molti cittadini hanno subito da questa vicenda che sa veramente di assurdo e di inciviltà. Allo stesso tempo, Vialibera chiederà alla magistratura di valutare se ricorrano i presupposti per configurare anche il reato di sequestro di persona e così condannare penalmente gli eventuali responsabili. Il Presidente di Vialibera, Giampiero Castriciano, ha dichiarato: “Saremo duri e inflessibili. Vorremmo conoscere i responsabili di questi comportamenti incoscienti e ci piacerebbe sapere anche perché il sindaco di Pomezia tace e non interviene presso l’Ater per mettere ordine a questa materia che riguarda i suoi concittadini. Vogliamo appena ricordare che proprio all’attuale sindaco e all’Ater, nello scorso mese di settembre, abbiamo presentato una lunga relazione sulle gravi criticità degli immobili di Pomezia mettendoci a disposizione per trovare insieme soluzioni a cronici problemi ben noti a tutti. Ci dispiace dover ricordare che fino ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta in merito né dal sindaco e né dall’Ater.”
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