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POLO SCOLASTICO, D’ACUTI: “PREPARIMO IL RICORSO AL TAR CONTRO LA REVOCA DEL FINANZIAMENTO SPIACEVOLE SE LA GRADUATORIA PREMIASSE COMUNI DI ALTRO COLORE POLITICO”

“Non aver la Commissione operato nella sua piena composizione e … comunque l’attività istruttoria svolta dalla stessa non risulta in alcuni casi sufficientemente approfondita”: con questa formula la direzione Infrastrutture e Politiche abitative della Regione Lazio, con determinazione numero G03150 del 15 marzo 2018, ha revocato la determina che assegnava 5milioni di euro al Comune di Monte Compatri per la realizzazione dei plessi di infanzia e nido nel nuovo plesso scolastico.
L’amministrazione comunale, con la delibera approvata mercoledì 4 aprile ha deciso di impugnare il provvedimento di revoca della Pisana perché risulta “deficitaria la motivazione della stessa”. Il ricorso dinanzi al Tar deriva dalla “necessità e l’opportunità di tutelare e difendere gli interessi del Comune”, si legge nella proposta numero 62.

“Sembra strano che la decisione della direzione regionale sia arrivata a soli due giorni dalla nostra comunicazione di aver raggiunto la terza posizione in graduatoria per ottenere quelle risorse che riguardano il futuro dei nostri figli”, commenta il sindaco Fabio D’Acuti.
“Ricordo che con deliberazione di giunta regionale numero 821 del 6 dicembre 2017 e la successiva determinazione sono stabilite le modalità per la presentazione alle manifestazioni di interesse per strutture scolastiche innovative.
La nostra amministrazione aveva provveduto a inoltrare, nei tempi, la domanda ed il progetto che erano stati approvati nel gennaio scorso. Adesso sarà la giustizia amministrativa a spiegare come un ente possa prendere una decisione e revocarla dopo quasi 60 giorni con debolissime motivazioni. Sarebbe veramente spiacevole se dalle nuova graduatoria spuntasse, come finanziato, qualche Comune di altro colore politico o a guida Pd”, aggiunge D’Acuti.