RIMANDATA AL 12/12 “Polittici” Mostra personale di Mario Naccarato a Studio Lab 138
Inaugurazione lunedì 5 dicembre ore 17, Studio Lab 138 via del mare 138 00073 Pavona di Castel Gandolfo (RM)
Vincitore del Concorso 2021 Entropia, Mario Naccarato propone per la mostra personale una serie di opere su tavola intitolate Polittici. Rivisitando la verticalità e la composizione strutturale in tre pannelli incernierati tipici delle pale d’altare del ‘300 e ‘400, Naccarato mette in mostra soggetti tragici e drammatici, mitigandoli con assonanze cromatiche e grafiche semplificate. Un uso del colore ed un percorso scelto anche dagli artisti che l’hanno preceduto, i quali rappresentando il martirio e la morte di Gesù dei santi, hanno messo in scena torture e omicidi edulcorandoli con colori preziosi e oro.
Scrive delle sue opere l’artista: «POLITTICI è il titolo di una serie di opere, che prendono spunto dalle pale d’altare costituite da pannelli fissi o mobili, quelli mobili lo sono mediate cerniere, li troviamo solitamente nelle chiese e raffiguravano, raccontavano la vita le gesta dei santi. Potremmo definirli i mezzi di comunicazione di massa di allora. I POLITTICI da me realizzati sono rielaborazioni laiche, anch’essi raccontano di eventi, esodi che credevamo appartenessero al passato ma che sono attualissimi, contemporanei, li viviamo quotidianamente. Coloro i quali hanno avuto modo di osservare le opere “POLITTICI” li ha definiti accattivanti, ma se la lettura va oltre la mera composizione stilistica formale e cromatica, ci si rende conto che il messaggio contenuto in essi è allarmante e non tranquillizza, anzi comunica angoscia, perché ci riporta alle cronache attuali, di guerre, distruzione e razzismo. Purtroppo ancora una volta, mi ritrovo ad esprimere le paure del genere umano ed è chiaro che la causa di tutto questo è l’avidità dell’uomo».
Insieme ai Polittici saranno esposte l’opera vincitrice del Concorso Preghiera e altre opere polimateriche che arricchiranno la mostra di una visione d’insieme delle tematiche, delle tecniche e delle sperimentazioni messe in campo dell’artista.
Mario Naccarato Nasce a Cosenza nel 1956. Vive e lavora a Catanzaro. Il periodo del Liceo Artistico, vissuto in coincidenza con il fermento artistico, politico e culturale degli anni ’70, rappresenta quello del perfezionamento della tecnica figurativa, ma anche del suo definitivo abbandono, siccome attratto da nuove forme di sperimentazione e dalle avanguardie. La ricerca di tecniche espressive nuove ed originali si evolve e si affina negli anni, studia all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro conseguendo, il titolo accademico del corso di studi in Scenografia; consegue la laurea specialistica in “Arti Visive e Discipline dello Spettacolo” presso la stessa Accademia. Mantiene i contatti con esponenti dell’arte in Calabria e in Italia e realizza svariate mostre, elaborando tecniche nuove avviandosi verso una ricerca di forme espressive nuove ed originali. Nel 1990 la prima mostra personale al Museo Civico di Taverna (CZ), alla quale seguirà, nel 1991, quella presso il Castello Maschio Angioino Napoli. La sperimentazione lo porta a misurarsi con diversi aspetti delle arti applicate, quali la fotografia, il video, la grafica, la decorazione, la scultura ecc.: tutti linguaggi che si riveleranno di grande stimolo per il prosieguo della ricerca. Uno dei materiali che da alcuni anni è costante protagonista delle sue opere è il tessuto poiché, da iniziale pretesto e supporto per la stesura del colore, negli anni diviene elemento imprescindibile dell’opera, siccome elemento che avvolge l’uomo lungo il suo cammino, dalla nascita alla morte. Inoltre è attratto da ogni elemento naturale, di cui ama coglierne l’interiore essenza attraverso una elaborazione che, contemporaneamente, è strumento di trasformazione e di sintesi. Le installazioni sono sempre ispirate dall’urgenza di rappresentazione di tematiche che destano allarme sociale e sono fonte del malessere dell’uomo contemporaneo. Molte le personali e le collettive con le quali ha attraversato la Penisola in lungo e in largo. Dal 2011 ad oggi apre il suo studio ad artisti, organizzando mostre collettive aderendo alle Giornate Nazionali dell’Arte Contemporanea promosse dall’Associazione AMACI.
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