Politica in pillole – settembre 2011
Ferie
Le agenzie di rating si sono impensierite molto quando hanno saputo, all’inizio di agosto, che le ferie dei parlamentari italiani si sarebbero protratte, causa anche pellegrinaggio di gruppo, fino al 12 settembre (ma, come, il Paese senza guida per tanto tempo?). Sono state subito tranquillizzate dall’analisi approfondita e calzante (sferzante?) della casalinga di Rocca di Papa e dell’agricoltore di Velletri che all’unisono hanno sentenziato: «meglio, faranno meno danni!»
Pellegrinaggi
È preferibile, dovendo praticarli, farlo senza manifesti, in solitudine e silenzio per scavare bene dentro la coscienza. Un lavaggio di coscienza cumulativo, magari al noto prezzo di spigola e radicchio, lascia, salvo eccezioni, un po’ interdetti.
Ordine mondiale
Mentre ci trastulliamo coi prezzi del ristorante del Senato, servizi giornalistici appena più tragici ci mostrano, in Africa, centinaia di migliaia di bimbi idrocefali per fame avviati a morte tremenda. È troppo semplicistico abbandonare per un attimo, nell’orbe evoluto (?), i balletti di manovre e manovrine sul superfluo, per decretare in un baleno una tassa di un euro per tutti (al giorno, a settimana, ad anno … si può vedere), per sollievi immediati, prevenzioni, pianificazioni ecc …? No, forse è utopistico e, soprattutto, sconvolgente per ‘l’ordine mondiale’; anche i burattinai (attenzione, potremmo essere in tanti, piccoli, piccoli) tengono famiglia. E, per favore, non venite fuori con la storia della canna da pesca, della zappa, o simili: provate voi, madri scheletrite o palloni di testa solo occhi su fantocci di ossa, a pescare, a zappare …!
Carceri 1
La situazione è inumana. Il Presidente Napolitano accoratamente segnala. La politica anche in questo caso è impegnata in altro. Eppure basterebbe una riforma a costo zero, anzi in attivo, se per molti reati minori si prevedesse un aumento di sanzioni alternative, pene pecuniarie, lavori sociali ecc … Alle volte le mani in tasca (nel senso di prelievo), o il sudore, fanno miracoli.
Carceri 2
Vorremmo che qualche scienziatone del ramo ci spiegasse che senso ha una autorizzazione all’arresto data con calma, dopo due o tre mesi, magari dopo le ferie. Forse anche questo rientra nel teatro; d’altra parte sulla scena c’è sempre una via di fuga.
Canotti
L’estate fa venire in mente i canotti di decine di anni fa. Si gonfiavano con tanta fatica e poi si prendeva il mare con le pagaiette di legno e gomma. Nelle ultime estati roventi ci siamo messi a gonfiare con testardaggine politici di ogni tipo (in giacca e cravatta, in canottiera o in camicia a fiori), i quali solo per questo si reggono a galla. Ma il tappetto si può togliere. E poi tutti sotto l’ombrellone, beati.
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