Politica in pillole – ottobre 2011
Calzante d’oro.
Le barzellette, se si usano come esempio o paragone, dovrebbero almeno essere calzanti, a prescindere dalla ‘valenza intrinseca’ delle stesse. Al ministro Sacconi il premio “calzante di latta” perché la sua freschissima barzelletta sulle suore violentate non calza neanche un po’ con il tema a confronto: sia oggettivamente che soggettivamente. Ma è un discorso complicato, non una barzelletta, appunto.
Scivolamenti.
La crisi economica sta indirizzando al ribasso aspirazioni, progetti e tutele. Al posto di quello che è giusto si va verso quello che è opportuno; poi sarà la volta del possibile; infine resterà l”arrangiamento’.
Pesci.
Papa, un pesciolino, in padella. Milanese, un pescione, può navigare.
Leghe.
La Lega una volta era dura, di ferro. Ora si preferisce lo stagno, si piega molto meglio. Siamo molto in pensiero per il dito del Senatur.
Convergenze.
Di Pietro: «prima che ci scappi il morto» – Pisanu: «si rischia l’eversione, la collera popolare». La differenza: uno si sarebbe aspettato il congiuntivo da Pisanu.
Parallelo sospeso.
I manicomi furono chiusi quando i ‘pazzi’ si erano ampiamente diffusi all’esterno. Il Bagaglino ha chiuso.
Indovinello.
8 su 11 a 75. Soluzione a quiz: 1 – bufala (linguaggio corrente), 2 – millanteria (linguaggio elevato), 3 – disturbo grave (discorso lungo e serio), 4 – aiutone (libertà di pensiero).
Notizie confortanti.
Le api, senza pesticidi, sono tornate a volare. C’è un rimedio a tutto, volerà anche la politica. Come? L’eccezione che conferma la regola? Ma nooo!!!
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