Politica in pillole – marzo 2012
Molleggiando.
Nanni Moretti, intelligenza fine, diceva in un suo film: «mi si nota di più se vado o se non vado?» La domanda ora è: parlarne o non parlarne? Risolto.
Detti.
Tutto il mondo è paese. Il guaio grosso è che l’Italia è tutto un quartiere.
Casse estere.
C’era una volta la Cassa per il Mezzogiorno. Far finta di aprire una fabbrica, intascare i soldi e tanti saluti a tutti, anche ai ruderi deturpanti. Adesso sembra che abbia abboccato la Serbia. I nostri ‘industriali’ ricevono diecimila euro per posto di lavoro, passano paghe da fame e, scommettiamo, hanno già pronto il biglietto aereo.
Motocicletta.
Nelle curve, specie se difficili, il passeggero deve assecondare il guidatore. Il governo tecnico affronta le curve, ma dal sellino posteriore pendono dall’altra parte. Colpa dei mal di pancia e degli interessi da raccogliere come cicche. Capitombolo.
Cronaca.
Cronaca di una spalata annunciata, filmata e documentata ora per ora. Patetica esibizione di un sindaco affannato. Città condominio e sindaco portiere.
Burian.
Quando si dice la rispondenza perfetta. Buriana tra sindaco e protezione civile.
La toppa.
I gatti tesorieri dei partiti beccati coi sorci in bocca. I partiti discutono accoratamente di nuove regole per il finanziamento (hop! rimborso) elettorale. La toppa sempre dopo e troppo piccola per il buco.
Sconcerto e dolore.
I modi di dire sono pregnanti. Si dice che gli animali sono amici dell’uomo, mentre non si sente dire che l’uomo è amico degli animali. Apprendiamo da uno spunto giornalistico, con molto imbarazzo per la nostra ignoranza personale e dolore profondo per ciò che accade, che la vivisezione è ben radicata nel nostro Paese. Anzi è minuziosamente ed ipocritamente regolata a forza di deroghe. Insomma si finge di regolarla e limitarla, invece si autorizza praticamente su moltissimi animali e (con la deroga di un famigerato art. 9) con i mezzi più cruenti, come dice impietosamente la parola che la indica. Bella evoluzione. Le scimmie di cui parla la notizia giornalistica siamo noi. Chiediamo al governo tecnico, che ha squarciato (o tentato) molti veli, di abbandonare per poco i tavoli degli umani auto dichiaratisi evoluti, e di fare un blitz legislativo totale di civiltà. Da Courmayeur a Lampedusa. Con impegno a sollecitarlo anche dal Manzanarre al Reno.
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