Notizie in Controluce

Donne. La Camera ha approvato a larga maggioranza la Convenzione europea contro la violenza sulle donne. È un bel segnale ed un primo passo verso la “libertà di vivere”, come è stato detto. Però, se ci si ferma a questo e si aspetta il compimento di tutto il percorso, rimaniamo alle dichiarazioni, alle cornici senza quadro.

Niente impedisce allo Stato italiano di fare autonomamente leggi efficaci per contrastare il fenomeno. O forse sì: un retaggio antropologico e culturale. Nel frattempo i barbari non sono più ai confini, sono tra noi. Ci rifiutiamo di scrivere ‘siamo tra noi’, ma un’ansia ci assale.
Donne 2. La recente legge sul voto di genere (possibilità di dare due preferenze a patto che una sia femminile) è apprezzabile nelle intenzioni e nello scopo. Rimane comunque ambivalente: da una parte favorisce le opportunità, dall’altra sottolinea una presunta diversità, che non c’è e non ci deve essere. Verrebbe da dire, in parallelo al “beato il Paese che non ha bisogno di eroi”, beato il Paese che non ha bisogno (per legge) di voto di genere. Questo ‘aiuto’, questa mano tesa, può avere il sapore amaro e offensivo di un handicap immaginario.
Diritti. Vogliamo fermamente sperare che le aperture bipartisan su una legge per i diritti civili, in particolare per gli omosessuali, non siano state dettate da esigenze di modernità a fini elettorali. Una legge condivisa, e in linea con i paesi più progressisti in materia, sarebbe un bel colpo del vituperato governo delle larghe intese.
Giustizia. Viene voglia di essere un po’ berlusconiani. I cattivi pensieri li suscitano le Corti di Appello per i Minori, Brescia o Salerno che sia. Come si fa ad affidare un bambino ad uno dei genitori stabilendo però un periodo di ‘decantazione’ di un anno in una “casa famiglia”? Come fa un bambino a capire che è per il suo bene (quale?)? Non diremmo dura lex sed lex, ma dura lex sed ‘stupida’ lex.
Campanelli. Ogni volta sentiamo i politici che affermano di voler prestare attenzione ai segnali di allarme provenienti dall’elettorato, ma poi se ne ‘dimenticano’. E gli elettori suonano (si astengono) più forte. In futuro, a occhio e croce e contro ogni indicazione della moderna psichiatria, ci vorrà un elettroshock.
Tra. Tra il dire e il fare … La rivoluzione grillina si è già seduta. Virtù scarse, vizi parecchi e anche vecchi. A prescindere dalle ‘qualità’ politiche dei parlamentari stellati e dai loro litigi scontrineschi, due eventi colpiscono. Il capogruppo Crimi, richiesto di commentare il vistoso calo di consensi, dichiara che «non ho seguito i risultati elettorali». Bravo! Il capo Grillo invece dice che sono gli italiani a non capire perché hanno votato i peggiori. Siamo nella pre-pre-prima repubblica! Aridatece …