Polisportiva Borghesiana (calcio, I cat.), capitan Sbraglia: “Continuerò un altro anno”
Roma – In attesa di capire come finirà questa stagione, in casa Polisportiva Borghesiana a parlare è il capitano del gruppo Wladimiro (per tutti semplicemente Miro) Sbraglia, centrocampista classe 1979 che sarebbe dovuto essere il punto di riferimento in campo e fuori della formazione del presidente-allenatore Enrico Gagliarducci, diretto nella prossima stagione all’Asd Casilina. “Un vero peccato non aver concluso questa stagione – dice Sbraglia – Eravamo partiti forte con tre vittorie in altrettante gare e sono sicuro che saremmo stati protagonisti assoluti. Purtroppo il blocco dei campionati ha fermato tutto, vanificando anche i notevoli investimenti fatti dal presidente per allestire questa squadra. Alla mia età (ha compiuto 42 anni il primo gennaio scorso, ndr) perdere una stagione è comunque pesante, ma visto quanto accaduto non posso certamente ritirarmi adesso e quindi già sto valutando cosa fare il prossimo anno. D’altronde il ruolo davanti alla difesa, “scortato” da altri ragazzi più giovani, mi consente di gestire meglio le energie” sorride l’esperto giocatore che probabilmente non seguirà Gagliarducci nella nuova avventura al “De Fonseca”. “Abbiamo parlato col presidente con cui c’è un confronto quotidiano e un rapporto di forte stima reciproca. Se la sua nuova prima squadra dovesse giocare in Terza categoria, preferirei giocare ancora ad un livello più alto. Ma mi auguro prima o poi di poter rientrare a far parte del suo progetto calcistico, da calciatore o chissà anche da allenatore visto che ho il patentino Uefa B addirittura dal 2008. Al momento, però, gli orari di lavoro mi impediscono di prendere anche un impegno di quel tipo, forse a Casilina potrei portare i miei due figli che sono uno del 2006 e l’altro del 2011”. Sbraglia è convinto che Gagliarducci farà cose importanti al Casilina: “E’ una persona fantastica e mette tanta passione in tutto ciò che fa. Per lui non sarà un problema partire da zero, sono convinto che riuscirà a ricreare un movimento importante in quella zona anche grazie alla presenza nello staff di tanti allenatori bravi”. La chiusura di Sbraglia riguarda alcune considerazioni sul calcio dilettante: “Far ripartire la sola Eccellenza adesso, tra l’altro senza retrocessioni, sarebbe un grave errore. Se ci sarà il supporto delle istituzioni, l’anno prossimo si potrebbe giocare un campionato ancora tecnicamente valido, altrimenti molte società avranno tanti problemi a iscriversi. Anche per gli “under” dovranno studiare qualcosa perché quest’anno hanno perso un anno intero per potersi mettere in vetrina e fare esperienza”.
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