Poesia e canzoni nelle lingue locali
Vincenzo Luciani ha sottolineato le caratteristiche della sua ultima fatica affermando che, raggiunto questo traguardo che sembra quello conclusivo, la ricerca si riapre partendo da quanto ancora non è stato studiato ed indagato. Lo studio dei 121 dialetti della provincia di Roma è stato possibile solo grazie ai tanti “Virgilio” (spesso poeti dialettali) delle singole comunità che hanno svolto un ruolo di guida nella conoscenza delle lingue locali. Il pregio autentico dell’ultimo libro e di quelli che lo hanno preceduto è l’aver messo in salvo una mole impressionante di parole, di poesie, di racconti, di testi teatrali, di proverbi, toponimi e soprannomi e di averle poi messe a disposizione di tutti sia su volume che in internet. La nuova ricerca può quindi ripartire da qui.
Riccardo Faiella, coautore con Luciani di altri due volumi della ricerca, ha illustrato il metodo di lavoro dell’indagine sui dialetti della provincia di Roma che è finora l’unica in Italia ad aver studiato tutti i dialetti di una provincia. In una prima fase è stato fatto uno screening di quanto è stato pubblicato in internet sui singoli dialetti, successivamente sono stati studiati i testi reperiti nelle biblioteche comunali e private e, contemporaneamente, è stata condotta una ricerca sul campo, recandosi nei singoli comuni.
Marco Giardini ha svolto, avvalendosi di supporti informatici, un’appassionante lezione sul dialetto santangelese, riuscendo a coinvolgere il pubblico in una materia di non facile esplicazione.
Sottolineata da applausi è stata la lettura di testi poetici in santangelese di Bruno Morelli, che hanno toccato in profondità il pubblico e in monticellese di Filippo Greggi (autore tra l’altro di uno stupendo Parolario monticellese, un dizionario enciclopedico con proverbi, modi di dire, soprannomi ecc., prendendo spunto dal quale Vincenzo Luciani ha invitato il sindaco Mascetti ad una sfida “a fare meglio di Montecelio” da parte dei Sant’Angelo, favorendo la pubblicazione di un analogo libro, peraltro già approntato, a cura di Palmiro e Marco Giardini).
Greggi, dopo essersi complimentato con l’autore del libro e con gli organizzatori dell’iniziativa, ha letto testi poetici di don Celestino Piccolini, Fabrizio Ciamarone, Giulio Di Mario e naturalmente suoi.
Il Gruppo Folkorico “Monte Patulo” ha allietato con le sue esibizioni questo appassionante pomeriggio santangelese dedicato alle lingue locali. Nel corso della serata è stato anche fatto ascoltare e commentato da Giorgio Giardini un brano dei Rattattuju, gruppo reggae. L’iniziativa si è conclusa con un simpatico assalto alle prelibatezze della gastronomia locale (strepitose le ciambellette santangelesi!) approntate dalla Pro Loco di Sant’Angelo Romano, organizzatrice dell’evento insieme al Comune di Sant’Angelo Romano.
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