PNRR. AD ALBANO LAZIALE PECUNIA NON OLET
La giunta comunale di Albano Laziale ha approvato nel mese di luglio 2023 una serie di delibere relative a dieci progetti da finanziare con i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per un totale di 9,3 milioni di euro – una boccata di ossigeno per le esangui finanze comunali.
Si tratta di una decisione ben meditata e che condurrà a positivi risultati per il futuro della popolazione? La risposta è negativa, e vediamo perché.
Prima di addentrarci nell’esame dei progetti e delle cifre, è necessario analizzare il contesto, e cioè da dove viene questa cascata di euro.
Il PNRR rappresenta il piano italiano per dare esecuzione al programma Europeo “La Nuova Generazione (Next Generation EU)” che si ispira al principio secondo cui “Non abbiamo ereditato la Terra dai nostri padri, ma l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli”. Il PNRR rappresenta quindi un passaggio fondamentale nella storia repubblicana.
Nel Piano viene ben specificato, nelle condizioni di finanziamento, che la ripresa italiana post Covid non dovrà riportarci al “tempo di prima” ma che il PNRR dovrà introdurre profondi cambiamenti per il rilancio del paese: dovrà costruire un’Italia nuova, cogliendo le opportunità indicate dal Programma Europeo secondo tre assi strategici: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale.
Va ricordato che i 200 miliardi che l’Europa ci dà non sono (in larga misura) un regalo, ma un prestito che dovrà essere restituito dalle prossime generazioni. Un altro vincolo è costituito dall’impegno di realizzare tutti i progetti entro il 2026.
Una prima questione riguarda la natura dei dieci progetti del Comune di Albano Laziale.
Progetto | Costo (migliaia di euro) |
Orti sociali inclusivi | 200 |
Palazzo Savelli | 1.800 |
Biovie | 306 |
Rotatoria via Nettunense | 900 |
Parcheggi | 779 |
Struttura polivalente | 1.100 |
Efficientamento energetico | 1.900 |
Collegamento Anfiteatro via S. Francesco | 535 |
Complesso Piano delle Grazie | 1.100 |
Pedonalizzazione Piazza Carducci | 630 |
TOTALE | 9.242 |
I progetti approvati dall’amministrazione di Albano hanno ben poco a che vedere con gli obiettivi del PNRR (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale), ma mirano ad approfittare dell’occasione offerta – inopinatamente – dalla Regione Lazio sotto il titolo di Rigenerazione urbana che non rigenera nulla, ma consolida l’esistente attraverso un finanziamento per effettuare interventi comunque utili per la comunità.
E’ arduo sostenere che realizzare orti, pedonalizzare una piazza, intervenire su una rotatoria, collegare un monumento con una via adiacente, ristrutturare due edifici che richiedono interventi di manutenzione, realizzare parcheggi e una rete di collegamento ciclo-pedonale, abbiano a che vedere con le finalità del PNRR. Insomma, i progetti del Comune di Albano Laziale appaiono riportarci al “tempo di prima” piuttosto che essere orientati ad introdurre profondi cambiamenti per il rilancio del paese, l’amministrazione guarda all’indietro invece che in avanti.
Una seconda questione relativa ai progetti del Comune riguarda la capacità amministrativa di gestire, oltre a quelli ordinari, ben dieci progetti nel ristretto lasso temporale di poco più di due anni. Gestirli con le risorse umane di cui dispone il Comune, risorse decisamente sottodimensionate, appare del tutto al di fuori delle possibilità. Per di più, i progetti europei richiedono modalità di gestione nonché capacità di rendicontazione ben più complessi di quelli ordinari.
Infine, la questione più inquietante: i progetti sono stati predisposti in camera caritatis dall’amministrazione senza alcun coinvolgimento della cittadinanza che se li vedrà cadere dall’alto a cose fatte. Peraltro, in mancanza di una programmazione di lungo periodo, i tempi stetti non hanno consentito ai consiglieri comunali di esaminare tutta la documentazione progettuale composta da centinaia di pagine, di schemi, di bilanci.
La vicenda del PNRR è lo specchio di come funziona l’amministrazione del Comune di Albano Laziale.
Buongiorno sono Vincenzo e abito in adiacenza a Piazza SanRemo a Pavona. Da anni l’esigenza dei cittadini è quella di avere una piccola area riservata ai cani. nello spazio restante realizzare un campetto da calcetto e uno di pallacanestro/pallavolo più due/3 corsie per l’atletica. Dopo diversi sopralluoghi da parte dell’amministrazione, dopo la raccolta firme protocollata al comune, non è stato fatto nessun passo per la sua realizzazione anzi tutt’altro. Infatti da parte dell’amministrazione si è pensato dapprima alla realizzazione di un palazzetto dello sport poi successivamente a ad un campo di baseball per la città di Lanuvio. E ciò in barba ad ogni esigenza locale.
Sempre più in gamba queste amministrazioni del cazzo gente incompetente nei posti chiave ma bravissimi ne riempire le proprie tasche
Che peso hanno i cittadini come al solito Muffa. Un paio di suggerimenti per migliorare il paese: sicurezza, decoro,parchi servizi sociali ecc.