Piuttosto che
Mi proponevo di scrivere, questa volta, del sistema di riproduzione degli struzzi. Poi ci ho ripensato e ho deciso che, piuttosto che delle uova di struzzo, sarebbe stato divertente parlare del Luna Park di Vienna. Dopo pochi minuti anche questa certezza è venuta meno: piuttosto che delle attrattive di una capitale straniera sarebbe adeguato di questi tempi discutere di un grave fatto di cronaca italiana.
A questo punto mi sono distratto un attimo e quando ho rivolto di nuovo il pensiero a questo scritto, ho capito che piuttosto che parlare di cronaca (lo fanno già in tanti) sarebbe stato meglio recensire un libro. Ma anche questo mi è presto venuto a noia, per cui piuttosto che un ‘suggerimento di lettura’, vi parlerò adesso della nascita dell’universo e di tutto quel che ne consegue per la nostra vita di tutti i giorni.
Mi accorgo però ora che ho quasi finito lo spazio a mia disposizione per questo breve articolo. Pazienza. Vuol dire che piuttosto che di altro vi avrò dato esempi dell’uso della locuzione ‘piuttosto che‘. La quale propriamente significa ‘invece di‘, e non va usata – come è diventato comune fare – nel senso di ‘oppure, indifferentemente‘. Piuttosto che fa riferimento, come è chiaro, a una gerarchia concettuale tra due elementi, uno in primo piano rispetto all’altro, e non esprime invece quella parità ideale tra due o più fattori che è sempre meglio e corretto indicare con un semplice ‘oppure‘.
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