Più vivo che mai – Marzo 2015
Candelora: festa che ricorda (secondo la tradizione ebraica) la presentazione di Gesù e la purificazione della Madonna al tempio di Gerusalemme (2 febbraio). Durante la cerimonia si benedicono le candele.
Tardo latino: festus candelorum, corruzione di candelarum. Festa che si sovrappone a quella romana delle purificazioni, Februe, in onore del dio etrusco Februus e della dea romana Febris. Il suo culmine era il giorno 14.
Candelora candelora dell’inverno semo fora, ma se piove e tira vento dell’inverno semo drento: detto popolare che auspica la fine dell’inverno se il 2 febbraio è una bella giornata. Per la precisione, altre filastrocche dicono esattamente il contrario. Chi avrà ragione?
Parrocchia: parecho, somministro. Era luogo dove si dava vitto e alloggio ai funzionari di passaggio. Poi per ‘corruzione’ è divenuto la sede del parroco, che nella cristianità era colui che si prendeva cura delle anime lontane dalla cattedrale.
Altra interpretazione viene da parà, vicino, e oikeo, abito. Secondo questa origine, il parroco avrebbe cura dei fedeli che abitano nelle vicinanze.
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