Più vivo che mai – 33
Calcolo: sassolino, operazione coi numeri per risolvere problemi matematici; calculus diminutivo di calx sasso assume due significati in ambiti completamente diversi; in medicina sono concrezioni saline che tanti danni procurano all’organismo umano; in matematica sono quelle operazioni che oggi affidiamo ai computer e che i Romani eseguivano adoperando, appunto, dei sassolini.
Escluso: non ammesso; exclusus participio passato di ex cludere che vuol dire letteralmente chiuso fuori e non, come spesso avviene, ammesso a rientrare dalla ‘finestra’.
Castello: costruzione medioevale come residenza e luogo fortificato; da castellum diminutivo di castrum in principio luogo chiuso che, poi, per i Romani divenne l’accampamento fortificato e, quindi, nome di alcuni insediamenti.
Individuo: essere singolo; da individuus letteralmente non divisibile che sta a significare che ogni essere umano ha questa ‘indivisibilità’ ed ‘unicità’ senza la quale perderebbe tutto.
Palazzo: grande edificio signorile; da Palatium nome del colle Palatino dove l’imperatore Augusto ed i suoi successori ebbero residenza, poi, rimasto ad indicare residenze nobiliari ed, infine, anche costruzioni ad uso residenziale.
Satira: componimento diretto a frustare e deridere le debolezze umane; da satura (lanx) ripieno (piatto), offerta annuale agli dei consistente in un piatto con frutti di ogni varietà. Satira era una specie di dramma con musica, prosa e danze con delle improvvisazioni; solo più tardi prese la forma che conosciamo oggi. Altra origine, poco credibile, deriverebbe da Satyrus satiro, poiché questo seguace del dio Bacco, spesso avvinazzato, poteva pungere le usanze e le persone.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento