Più vivo che mai – 2
Continuiamo il nostro viaggio nella lingua dei nostri antenati alla scoperta di vocaboli ed espressioni che compaiono frequentemente nella nostra lingua, e, concedetemelo, non necessariamente in quello colto.
Longa manus (lunga mano): abilità di alcuni personaggi di riuscire ad esercitare potere ed ottenere favori un po’ dappertutto, a volte anche ai limiti della legge.
In extremis (in casi estremi,in situazioni disperate): attimi, dal momento che si sono perse tutte le speranze, in cui avviene o si sogna che possa avvenire qualcosa a mutare gli eventi. Statu quo ante (nello stato in cui prima): quando non si vuole cambiare una situazione o la condizione in cui ci si trova, si consiglia di mantenere lo ‘statu quo’.
Sine die (senza giorno): letteralmente si dovrebbe attribuire a qualcosa differita nel tempo senza specificare il giorno esatto ma, spesso, vuol dire rimandata ad un giorno che non è riportato sul calendario.
Veto (io vieto): è il voto contrario, l’opposizione che esercitano alcune potenze quando, in assemblea, viene proposta qualche risoluzione che vada contro i loro interessi.
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