PIERO BOTTI APRE I FESTEGGIAMENTI DI SAN CARLO BORROMEO, PATRONO DI ROCCA DI PAPA
Iniziati ieri, 1° luglio, i festeggiamenti in onore di San Carlo Borromeo, patrono di Rocca di Papa con il Recital letterario di Piero Botti: Le meraviglie del creato dalla finestra di Rocca di Papa.
Un attore amatoriale che veramente è innamorato del nostro territorio e punta già nel titolo a colpire al cuore: i nostri sguardi all’orizzonte, ovunque noi siamo arrivano a destinazione, raggiungendo ogni bellezza del dono divino. Piero Botti lo sa e nel suo spettacolo offre a tutti i presenti innanzi tutto la sua grande gentilezza e affabilità, già nei saluti e nell’accoglienza.
Non tiene tutto per sé il palcoscenico: con lui Francesco Cimino al sassofono e Gerardo Ballanti alla chitarra, con grande maestria allietano il pubblico già prima che inizi la serata. Suonano con passione brani tra i più famosi, fanno cantare i loro strumenti e il pubblico li accompagna sottovoce, trattenendosi dalla tentazione di danzare.
Piero da buon intrattenitore inizia il suo spettacolo che abbraccerà tutti noi tornando indietro nel tempo, presentando brani letterari, descrivendo dipinti e opere di chi nel passato è stato colpito dalle bellezze e dalle ricchezze naturali della nostra terra: ecco Pirandello sulla vetta di Monte Cavo tra prosa e poesia, affascinato da quei laghi e dal mare lucente all’orizzonte; un giovane Massimo d’Azeglio che gira nel borgo con le sue tele sul somarello e non disdegna il buon caffè e l’amicizia di Carluccio il caffettiere e della bella consorte Carolina… come non descrivere la meraviglia che lo sorprende alla bella veduta che gode dalla finestra della sua casa vicino la Piazza dei Frati, oggi Piazza della Repubblica? E Rosso di San Secondo che resta folgorato dalla Barcaccia e dalla vastità offerta allo sguardo all’orizzonte osservato dalla Piazza dell’Erba, oggi Piazza Garibaldi. Tutto rievoca il buon Piero con la chiara voce di Rossella Fiore, ricordando passato e presente in questa festa religiosa popolare e tanto cara ai rocchegiani… senza dimenticare il grande Guglielmo Marconi e i suoi esperimenti di trasmissione radio che collegheranno l’Osservatorio Geofisico di Rocca di Papa con la nave Elettra a Golfo Aranci…
Storia, letteratura, canto, poesia… ed ecco Piero con i suoi brani poetici e le sue prose rievocare eventi sportivi, la natura a lungo incontaminata dei nostri boschi, un canto d’amore che chiama in causa due esseri viventi come l’aquila e il lupo, con risvolti romantici e sportivi…
E l’incanto esplosivo dell’armonia corona questa serata d’inizio luglio con la bella e brava Caterina Capecci, diplomata all’Accademia di Danza, eterea, vestita di bianco crea magia e meraviglia in una coreografia sulle note di Fratello Sole e Sorella Luna di Claudio Baglioni… inconsapevole, reca nel cuore, nelle sinuose figure danzanti, le villanelle, nostre antiche ave citate da Pirandello nel 1901 nella sua bellissima ode Luna sul borgo ascoltata dalla voce di Piero, che tanta gentilezza e affabilità concretizza nei doni floreali offerti a Rossella e Caterina.
Con garbo ringrazia tutti i presenti, gli Amministratori, i suoi compagni di viaggio, ma soprattutto il pubblico che nell’applauso spontaneo, riconosce in lui tanta simpatia e l’impegno generoso di un vero cittadino, innamorato perso della nostra bella Rocca.
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