PICCOLO ELISEO – Giusto la fine del mondo
Giusto la fine del mondo
Di Jean-Luc Lagarce
Traduzione Franco Quadri
Con
Anna Bonaiuto
Alessandro Tedeschi
Barbara Ronchi
Vincenzo De Michele
Angela Curri
Scene Francesco Ghisu
Costumi Cristian Spadoni
Musiche originali Roberto Angelini
Luci Giuseppe Filipponio
Regia Francesco Frangipane
Produzione Argot Produzioni e Fondazione Teatro Metastasio di Prato
in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e Amat
L’autore al tempo stesso classico e contemporaneo attualmente più rappresentato in Francia
dopo Shakespeare e Molière
Louis – uno scrittore malato di Aids e prossimo alla morte – dopo essere stato lontano da casa per dodici lunghi anni, torna nel suo paese natale per rivedere i suoi familiari e comunicare loro la notizia della sua malattia e della sua imminente morte. Ad aspettarlo trova la madre vedova, i due fratelli Antoine e Suzanne e la cognata Catherine. I membri della famiglia reagiscono tutti in maniera diversa all’incontro: la sorella minore Suzanne è sinceramente felice di poter riabbracciare il fratello e, anche se quasi non lo conosce, prova un forte senso di abbandono; nel fratello Antoine si riaccende la gelosia verso di lui, che era sempre al centro dell’attenzione; la cognata Catherine, una donna gentile e insicura, cerca di metterlo a suo agio, stemperando gli eccessi del marito Antoine; la madre Martine, benché impreparata al ritorno del figlio, è raggiante e fiduciosa che in famiglia possa tornare il dialogo, interrotto anni prima o forse mai veramente iniziato. Louis andrà via la sera stessa, senza aver comunicato ai suoi il vero motivo della sua ‘visita’.
Note di regia
Una storia, quella di Louis, che si è drammaticamente intrecciata con la vicenda personale dell’autore, morto di AIDS a 38 anni. Dopo essere stato lontano da casa per dodici lunghi anni, torna nel suo paese natale per rivedere i suoi familiari e comunicare loro la notizia della sua malattia e della sua imminente morte. Ad aspettarlo, la madre vedova, i due fratelli Antoine e Suzanne, e la cognata Catherine. Una storia dell’incomunicabilità nella quale nessuno riesce ad esprimere i propri sentimenti, dove il dialogo si riduce a inutili tentativi di riempire il vuoto con le parole. Un testo dalla poetica dirompente costruito su lunghi flussi emotivi in cui ogni personaggio grida la propria insoddisfazione e frustrazione.
Una bulimia di parole che ogni familiare vomita addosso al protagonista impedendogli di dire quello per cui è venuto. Un Louis tramortito e confuso, avvolto in quella ‘bolla’ che lo continua a tenere distante ma che in qualche modo lo protegge. Ma anche un Louis, che uscendo da quella bolla, con estrema lucidità e razionalità si apre sinceramente e autenticamente al mondo. Il tutto in una domenica come tante.
Debutto nazionale 25 gennaio 2020 Macerata, Teatro Lauro Rossi
DURATA: 75 minuti
personaggi e interpreti:
Louis Alessandro Tedeschi
Martine, la madre Anna Bonaiuto
Suzanne, la sorella Angela Curri
Antoine, il fratello Vincenzo De Michele
Catherine, la cognata Barbara Ronchi
PICCOLO ELISEO
Da giovedì 13 febbraio a domenica 1 marzo 2020
Biglietteria tel. 06.83510216
Giorni e orari: lun. 13 – 19, da martedì a sabato 10.00 – 19.00, domenica 10 – 16
Via Nazionale 183 – 00184 Roma
Biglietteria on-line www.teatroeliseo.com e www.vivaticket.it
Call center Vivaticket: 892234
Orario spettacoli:
Da martedì a sabato ore 20.00
Domenica ore 17.00
Prezzo 20 €
UFFICIO STAMPA TEATRO ELISEO
Maria Letizia Maffei
Antonella Mucciaccio
RESPONSABILE COMUNICAZIONE ARGOT PRODUZIONI
Edoardo Borzi – Theatron 2.0
stampa.theatron@gmail.com
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