PIANO DI ZONA, DISTRETTO RM 6.1: BILANCIO DEL PRIMO ANNO DI ATTIVITA’
CON LA CITTA’ DI GROTTAFERRATA COMUNE CAPOFILA
Tra gli obiettivi del 2021 fare in modo che la popolazione dei sette comuni sia informata sempre di più e sempre meglio dei numerosi servizi offerti
Il 2020 è stato il primo anno di gestione associata del Piano di Zona del Distretto Rm 6.1 da parte del Comune di Grottaferrata, a seguito della convenzione sottoscritta dai comuni del Distretto in data 15 novembre 2019.
E’ stato un anno di grandi complessità e difficoltà senza precedenti, nel pieno di una emergenza epidemiologica che ha fortemente impattato tutti i servizi del Piano di Zona, nonché i servizi sociali comunali con cui l’Ufficio di Piano, cabina di regia del distretto, si interfaccia costantemente.
Nonostante ciò il 2020 è stato un importante anno di avvio della governance distrettuale attivata a Grottaferrata e ad un primo bilancio si possono definire alcuni indicatori di risultato finora ottenuti.
1) E’ stato rafforzato l’Ufficio di Piano con delle risorse amministrative che consentono, insieme al responsabile dell’Ufficio, che ne è anche coordinatore, di gestire la complessa programmazione dei servizi e delle risorse del Piano di Zona e l’interfaccia costante con tutti gli attori istituzionali coinvolti nella gestione associata: comuni, Asl, terzo settore, sindacati ecc.. nonché con la Regione.
2) Sono stati ridefiniti attraverso gare ad evidenza pubblica, tenutesi in pieno lockdown, i servizi di segretariato sociale, servizio sociale distrettuale Pua (Punto Unico di Accesso), implementando, quest’ultimo, con il PUA Diffuso ovvero con due nuovi punti di accesso a Grottaferrata e a Frascati oltre che il PUA centrale che si trova a Rocca Priora presso la Casa della Salute.
3) Si è dato inoltre avvio, tramite procedure di gara, al nuovo servizio di Sostegno alle Famiglie e Tutela dei Diritti dei minori con sede a Frascati per supportare la genitorialità, le famiglie nelle fasi di criticità del ciclo di vita e tutelare i minori a rischio con incontri protetti.
4) Si è approvato il nuovo regolamento sull’affidamento familiare e avviata l’equipe distrettuale che sta elaborando un crono-programma di attività per il 2021.
5) Sempre in tema di famiglie di minori, è iniziata la sperimentazione nazionale del programma P.I.P.P.I che prevede interventi di prevenzione con le famiglie particolarmente fragili.
6) Il Distretto ha inoltre coordinato tutti gli interventi e tutte le fasi riguardanti il Reddito di Cittadinanza per tutti i comuni associati facenti parte del distretto medesimo.
7) Per i servizi semi residenziali destinati a persone con disabilità, è stato rafforzato, attraverso una nuova gara di evidenza pubblica, il Centro diffuso per disabili adulti, organizzando il servizio sulle tre sedi territoriali e lavorando in integrazione con il servizio Cad della ASL sul nuovo regolamento del servizio.
8) Durante la fase iniziale dell’emergenza Covid sono stati rimodulati tutti i servizi distrettuali, ai sensi delle normative specifiche, via via indicate sia livello nazionale che regionale.
In particolare sono stati rimodulati: il centro diffuso, il centro demenze , i laboratori sociali per disabilità psichiche e i servizi diurni per disagiati psichici come pure il programma di interventi per il “Dopo di NOI” per l’accompagnamento a fasi di autonomia abitativa di persone adulte con disabilità interrotti durante il lockdown.
Inoltre, con la riapertura della scuola dell’anno scolastico in corso, è stata attivata un’ulteriore e complessa rimodulazione del servizio di assistenza scolastica, coordinando a più riprese un tavolo di coprogettazione con gli istituti scolastici, i servizi sociali comunali, l’ente gestore e l’Ufficio di Piano, quest’ultimo ha coordinato i comitati istituzionali allargati anche i sindacati.
Si sta lavorando, infine, dall’inizio del mese di dicembre alla nuova programmazione regionale per l’anno 2021 che ridisegna completamente strumenti e modalità di definizione del Piano Sociale di Zona del Distretto.
Questo lavoro impegna fortemente l’Ufficio di Piano, come anche tutti i servizi sociali comunali che contribuiscono alla stesura di tale nuova programmazione che dovrà poi avere una fase di partecipazione attraverso tavoli tematici anche con i sindacati e con il Terzo settore.
“In questo complesso anno ha preso il via con grande impegno e ambiziosi obiettivi quindi un grande lavoro di squadra con tutti gli attori coinvolti” dichiara l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Grottaferrata, Tiziana Salmaso. “Un lavoro facilitato dall’aver potuto concentrare i servizi strategici e importanti del Piano di Zona in un’unica sede del Comune capofila, negli uffici di Palazzo Grutter a Grottaferrata. In tutto ciò è stato e rimane di vitale importanza aver potuto contare sulla collaborazione costante dei comuni, in particolare dei servizi sociali comunali che contribuiscono con il loro lavoro quotidiano a sostenere e offrire servizi a tutti cittadini che si trovano in condizione di fragilità del Distretto Rm 6.1”.
“Voglio ringraziare a nome dell’Amministrazione comunale di Grottaferrata tutti i colleghi sindaci del Distretto Socio-Sanitario Rm 6.1 di cui Grottaferrata è orgogliosamente capofila” dichiara il sindaco Luciano Andreotti.
“Un onore e un onere che è nostra intenzione rendere sempre più efficiente e aperto a tutta la popolazione dei nostri sette comuni” prosegue Andreotti.
“Un grazie speciale a tutti gli operatori dell’Ufficio di Piano che non mancano di mostrare sempre sensibilità e acume. Doti certamente esaltate dall’ottima visione d’insieme e dalla infaticabile professionalità quotidianamente spesa dalla dottoressa Patrizia Pisano. L’obiettivo per il nuovo anno – conclude Andreotti – oltre al graduale e più che auspicato ritorno alla normalità, è quello di rendere sempre più centrali e visibili le attività del Distretto Socio-Sanitario. Un ambito che sempre di più dovrà essere considerato vitale e fondamentale nella programmazione amministrativa delle varie giunte. Un ambito che peraltro consente di cogliere e toccare con mano a chi vi opera e a chi ne viene a contatto le numerose complessità sociali e nel contempo le risposte, talora sconosciute ai più, che le istituzioni offrono alla popolazione. Una lezione di vita, insomma, e di buona amministrazione, fondata sul primato vero, autentico di una umanità sempre da riscoprire al meglio”.
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