Piano d'assetto Parco dei Castelli Romani
Malgrado le manifestazioni e le critiche piovute contro, l’Ente Parco ha approvato il Piano d’assetto. Non si sono tenute conto, quindi, di tutte quelle associazioni, come ad esempio quella dei cacciatori, che hanno presentato istanze e proposte migliorative. È mancata quella concertazione che sarebbe servita in azioni e scelte di tale valore. Mi trovo, inoltre, spiazzato da tutti quei Comuni di centro sinistra, in testa quello di Velletri, che dapprima hanno inveito tramite conferenze, consigli comunali, manifestazioni e poi hanno abdicato infiocchettando l’approvazione del piano d’assetto proposto dal Parco.
Se per venticinque anni il piano di assetto non ha trovato accoglimento e se questo ultimo si è palesato a meno di un anno dalle elezioni regionali, penso che il tutto sia stato gestito in maniera politica per far sorridere qualcuno e mettere da parte altri. Un gioco penoso che va a discapito della Comunità castellana”.
Monte Compatri, li 29/07/09
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