Piano d'assetto Parco Castelli
“Rispetto a questo obiettivo ineludibile – prosegue Mollica – sono necessari il massimo impegno e disponibilità da parte di tutti i soggetti del territorio, comuni in primis, a fare la loro parte, agevolando la stretta finale sui processi adottivi ed autorizzativi, nel rispetto dei confini del Parco così come chiaramente individuati nel Piano. Perché, a questo punto, ricominciare d’accapo la discussione sui confini del Parco significherebbe assumersi la responsabilità di ulteriori ed ormai intollerabili ritardi”.
“Il Piano d’assetto del Parco coniuga salvaguardia e sviluppo, consolida i giusti livelli di tutela del territorio e delle specie animali che lo popolano (con particolare riguardo per le specie protette e migratorie), rappresenta un punto di equilibrio di cui i Castelli Romani, già duramente gravati dalla piaga dell’abusivismo edilizio, dalla crisi idrica e da un piano di periferia industriale che da Roma si vorrebbe realizzare nella nostra terra, hanno un assoluto bisogno. Per questo – conclude Mollica – chiediamo con forza a tutti i Comuni del Parco di non indugiare oltre, di mettere da parte piccole questioni locali relative ai confini del Parco e di contribuire all’affermazione di questo punto fondamentale di tutela per il nostro territorio castellano”.
Coordinatore VERDI Castelli Romani
340/702.46.36 – verdicastelli@gmail.com
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