Perchè lo Sciopero Globale per il clima 23/09 è una Giornata per tutti!
Oggi 23 settembre 2022 Giornata di Sciopero Globale per il clima per sottolineare l’emergenza cambiamenti climatici. Ferme tutte le filiali di Banca Etica ed attivi tutti i comitati di Fridays for future.
Lo scandalo è che questa protesta passi ancora per protesta ambientalista. Nella certezza che occorra che tutti prendano coscienza del dramma quotidiano che si consuma sotto i nostri occhi, basta leggere la cronaca, l’informazione potrebbe trattare il tema diversamente: potrebbe, nel senso che, invece, lavoratori tutti ed istituzioni dovrebbero prendere sul serio una giornata come questa, e non mandare solo ‘avanti’ adolescenti e ragazzi come se il problema fosse solo il loro. Il problema è che persone con i ‘capelli bianchi’, genitori e nonni dei ragazzi (e non tutti certo, non generalizziamo), stentano a registrare quel che sta succedendo (siccità, alluvioni, guerra senza frontiere agli alberi considerati killer senza pensare che sono trattati come oggetti invece che come esseri viventi, guerre con al centro i carburanti fossili usati come ricatto perchè il turbo capitalismo ha bisogno di vittime). L’informazione poi di sicuro seguirebbe il trend e non ci sarebbe la possibilità di etichettare la giornata come ‘sciopero degli ambientalisti”, altrimenti poi occorrerebbe etichettare il modo di vivere di chi fa finta di niente mentre il terreno gli scivola ‘letteralmente’ da sotto i piedi. Se il prossimo anno la giornata sarà proclamata Giornata di Sciopero generale con astensione dal lavoro, sarà perché dal basso sarà partita una richiesta di prendere sul serio ciò che sta accadendo ed anche le organizzazioni sindacali ed ogni attore sociale sosterranno i lavoratori.
Così l’appello di fridaysforfuture 23/09/2022:
«Unisciti ancora una volta allo Sciopero Globale per il Clima per chiedere ai politici e ai leader mondiali di dare priorità alle persone, non al profitto! #PeopleNotProfit!
Chiediamo che i leader mondiali ascoltino le voci dei MAPA (Most Affected People and Areas) e che si mettano immediatamente al lavoro per garantire i finanziamenti necessari contro le perdite e danni subite dalle comunità più colpite dalla crisi climatica.
Questo sciopero è due giorni prima delle elezioni. Molte persone tra di noi non potranno neppure votare, ma vogliamo che il discorso sulla crisi climatica sia centrale, cosa che al momento non è neanche lontanamente. E spingiamo ogni candidat* a considerare e proporre i punti proposti nella nostra Agenda Climatica, che sono solo alcune delle azioni necessarie ora per proteggere il clima.» (Serena Grizi)
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