Per la prima volta si organizza una raccolta di firme a livello europeo
Le multinazionali vogliono imporre trattati-capestro agli Stati per anteporre i propri interessi a quelli dei cittadini.
È motivo di forte preoccupazione per i cittadini europei il fatto che da circa un anno gli USA e l’UE stanno portando avanti negoziati, all’oscuro delle popolazioni, per concludere un trattato di libero scambio, considerato da molti a vantaggio delle multinazionali.
Questo trattato, infatti, prevede un sistema di risoluzione delle controversie, denominato ISDS (Investor-State Dispute Settlement), che costringerebbe i governi e i loro cittadini a pagare multe elevatissime nel caso gli interessi delle multinazionali vengano danneggiati dalle norme nazionali poste a difesa di: ambiente, salute dei cittadini, sicurezza alimentare, privacy, diritto al lavoro. In buona sostanza con i suddetti negoziati potrebbe essere inferto un colpo alla sovranità nazionale nel momento in cui uno Stato faccia valere le proprie leggi per impedire che prodotti e produzioni pericolose valichino i confini nazionali e minaccino le popolazioni. Per questo i cittadini europei vogliono avere voce in capitolo iniziando una raccolta di firme contro il TTIP (Trattato Transatlantico sul commercio e gli investimenti) e il CETA (Accordo economico e commerciale globale).
Nel sito www.stop-ttip-italia.net le organizzazioni che intendono raccogliere le firme possono scaricare il modulo cartaceo “Istruzioni widget” nella sezione Materiali. Su ogni pagina possono firmare fino a cinque sostenitori. I moduli compilati dovranno poi essere spediti via posta all’associazione “A SUD” in Piazzale del Giardino Zoologico 2 – 00197 Roma. Invece nel sito http://stop-ttip.org/firma/ possono firmare i singoli cittadini.
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