Peggiora la situazione alla Riserva. Distrutto lo storico centro visita dell’Oasi WWF
Un piccolo prefabbricato in legno ma pieno di bellissimi ricordi e quindi di grande valore affettivo per gli operatori e volontari della Riserva.
La casetta in legno era poi diventata il luogo di un progetto sulla disabilità psichica infantile e negli ultimi anni, utilizzata come spogliatoio, ripostiglio attrezzi e luogo di ritrovo dai nonni degli “orti biologici sociali” che autorganizzandosi l’avevano riqualificata e ne curavano la manutenzione.
Nonostante lo sconforto che questa mattina aleggiava nella Riserva, nonni, volontari e operatori erano tutti al lavoro per transennare l’area interessata dalla piena e allestire alcune nuove aree con sentieri e aree sosta per consentire il normale svolgimento delle attività in programmazione per la primavera.
Lo sconforto è ancora maggiore per la previdibilità dell’evento per una situazione di rischio che la Riserva ha iniziato a segnalare già dal novembre del 2013. Il WWF Italia comunicherà al Comune di Jesi, proprietario dell’area, la stima dei danni subiti ed i costi necessari per il ripristino dell’area.
David Belfiori
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