Pedofilia online
Dall’1 gennaio 2011 al 31 settembre sono stati effettuati da parte della Polizia Postale 16.142 monitoraggi per pedofilia online, grazie ai quali ci sono state 685 denunce, 554 perquisizioni e sono stati effettuati 39 arresti. Sono questi i dati forniti dalla polizia postale nel corso della presentazione dell’iniziativa “Per un web sicuro”. Per quanto concerne l’hacking ci sono state 264 denunce, 56 perquisizioni e due arresti Anche l’e-commerce conta 1 arresto e 470 denunce per phishing, 967 denunce e 68 arresti per problemi connessi alle carte di credito; per le frodi elettroniche 2194 denunce e 14 arresti.
Il fenomeno della pedofilia online è sempre più dilagante. Emblematico il caso dell’indagine della Procura distrettuale di Catania per detenzione di materiale pedo-pornografico, nell’ambito della quale sono indagate ben cinquantadue persone. Nel corso dell’inchiesta, infatti, la Polizia Postale ha eseguito perquisizioni domiciliari in 32 città italiane, nello specifico Ancona, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Bari, Benevento, Bergamo, Brescia, Chieti, Cuneo, Ferrara, Firenze, Frosinone, Genova, Imperia, Mantova, Milano, Modena, Padova, Palermo, Parma, Reggio Emilia, Roma, Salerno, Savona, Siena, Terni, Torino, Trieste, Udine, Venezia e Viterbo.
Numeroso il materiale informatico sequestrato successivamente agli accessi a un sito web allocato in Germania e contenente immagini di pedo-pornografia.
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