Pausa estiva alla Velitrae
Presidente la situazione alla Velitrae, dopo anni di successi sui campi di gara e nelle iscrizioni ai corsi, risulta essere non più smagliante. Quale è l’attuale stato di cose.
Come per l’attività scolastica la ginnastica rallenta le attivitàcon la sospensione estiva dei corsi e la continuazione della sola attività agonistica.
Sono terminati anche gli stages estivi, ma soprattutto sono iniziate le attività di preparazione per il nuovo anno sportivo che inizierà il 1 settembre: pulizie stagionali, manutenzioni ordinarie e straordinarie sono in corso.
Cosa offrirà di diverso l’Associazione?
Anzitutto dei locali rinnovati con le opere di manutenzione attivate dall’Amministrazione Comunale, in particolare dall’Assessore Sergio Andreozzi e dall’Assessore Marcello Pontecorvi. Manutenzione della pavimentazione, rifacimento delle porte, adeguamento del riscaldamento invernale. Stiamo poi rinnovando le attrezzature, migliorando il sistema di pulizie e gli spazi dell’accoglienza.
Per quanto riguarda i corsi, ci sono novità?
Dopo la rinuncia al fitness che si svolgeva nella Palestra Serafini presso il Ponte Bianco, tutti i corsi dell’ultimo anno sono confermati ed il TEAM degli istruttori, dopo le dimissioni dell’istruttrice Alessandra Trinca (ripetute più volte pubblicamente), vede la riorganizzazione della squadra sotto la Direzione Tecnica del prof. Stefano Dorigo, che curerà anche la preparazione del settore agonistico maschile, con Ivan Giorgi e Livia Caracci che cureranno il settore agonistico femminile, lo stesso Ivan Giorgi e Dario Tibaldi avranno la responsabilità dei corsi di ginnastica generale settore maschile, mentre il settore femminile sarà affidato alla stessa Livia Caracci e Anna Pontecorvi. A quest’ultima saranno affidati anche i corsi dei cuccioli, bambini da 3 a 5 anni.
Saranno attivati inoltre i corsi di Trampolino Elastico e di Ginnastica Aerobica. Abbiamo ricreato un TEAM che affianca esperienza ad entusiasmo dei più giovani, siamo convinti che sia la premessa per il rilancio di tutta l’attività ginnica, investendo anche in settori di più recente istituzione come il Trampolino Elastico e la Ginnastica Aerobica.
Per quanto riguarda l’attività dirigenziale? Quale la situazione?
La nostra Associazione, oltre il rimborso delle indennità degli istruttori, prevede un impegno di volontariato del quadro dirigenziale, senza compenso alcuno.
Abbiamo avuto dei momenti di debolezza fin dalla elezione dell’aprile 2014, con la non accettazione dell’incarico dirigenziale da parte di un nuovo eletto; la presenza solo temporanea del suo sostituto e le dimissioni da consigliere del vice presidente, cav. Stefano Betti. Prima di arrivare a queste ultime, per mancanza di attivismo io stesso ho dato le dimissioni, non riuscendo a coinvolgere nell’Associazione genitori amanti dello sport.
Continuo a considerare l’Associazione un patrimonio ed una risorsa della città verso la quale dovremmo tutti avere maggiore consapevolezza e promuoverne la valorizzazione.
Rivolgo un appello a tutti gli sportivi ed in particolare ai genitori per garantire il proseguimento dell’Associazione, dopo il suo risanamento economico-finanziario; mi adopererò perché questo avvenga nel migliore dei modi.
State dicendo che l’Associazione ha superato le difficoltà registrate negli ultimi anni?
Tengo a precisare che nonostante le difficoltà accumulate negli ultimi lustri, l’aspetto tecnico sportivo è sempre stato di qualità, con il raggiungimento di notevoli successi e gratificazioni.
L’aspetto gestionale è stato spesso carente ed abbiamo accumulato debiti verso enti istituzionali e Banche. La situazione è stata tamponata dal mio predecessore e in via di risanamento durante questa mia recente gestione.
E’ chiaro che ora che si vede il chiaro in fondo al tunnel, c’è bisogno della consapevolezza diffusa del fatto che non bastano solo i successi sul campo per mantenersi ad alti livelli, ma che è fondamentale continuare una gestione amministrativa oculata, attenta e allo stesso tempo ambiziosa, il solo modo per affiancare ai successi sportivi quell’attività dirigenziale esperta semiprofessionale e di livello, anche se sempre dilettantistica.
Presidente come guardate al futuro?
Per natura sono portato all’ottimismo ed anche se il volontariato diventa sempre più merce rara, spero che in fondo ad ognuno vi sia la vocazione all’incontro, alla partecipazione, al coinvolgimento per non ritrovarci in una società che magari sbaglia e verso cui noi non abbiamo fatto niente per cambiarla.
Per non avere rimorsi invito tutti a stare accanto a questa realtà associativa che ha saputo dare nel tempo soddisfazione ai suoi frequentanti ed indirettamente a tutta la città.
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