Patrono di Marino
Le celebrazioni religiose che vengono officiate in questa occasione affondano le proprie radici in alcuni particolari eventi del xvii secolo, e precisamente nel fatto che per tre anni di seguito, nel 1615, nel 1616 e nel 1617, sempre il giorno 11 giugno, una potente grandinata si abbatté su campagne e vigne del territorio, devastando i raccolti. Convinti che la coincidenza di data non fosse casuale ma un segno soprannaturale che richiamava la loro attenzione verso san Barnaba, festeggiato proprio quel giorno, gli abitanti della città chiesero al cardinale di Albano, Francesco Sforza di Santa Fiora, il permesso di nominare quel santo patrono di Marino, in sostituzione di santa Lucia, protettrice fino ad allora di quella località. Il vescovo dette il suo assenso e fu così che da quell’epoca la figura di san Barnaba rimase particolarmente legata alla città castellana del vino.
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