“Passi, soste, altri passi. 30 escursioni nel Lazio con pranzo al ristorante” di Enzo Toto
Velletri – Camminare, fermarsi, camminare. Ascoltare il suono della natura, riempire gli occhi della bellezza che essa ci offre, gustarsi un pranzo in un ristorante selezionato per rinfrancare il palato prima di ripartire. La guida Passi, soste, altri passi. 30 escursioni nel Lazio con pranzo al ristorante, De Cultura Edizioni, coniuga questi aspetti, insieme a una miriade di citazioni letterarie che accompagnano i lettori/escursionisti in queste appassionanti passeggiate alla scoperta della Regione.
La prima presentazione ufficiale del libro si è svolta giovedì 3 novembre, Auditorium, Casa delle Culture e della Musica, nell’evento organizzato dalla Mondadori Bookstore in collaborazione con Fondazione De Cultura, Associazione Memoria ‘900 e CAI. Nel saluto di benvenuto Guido Ciarla, libraio ed editore del volume, ha sottolineato la particolarità dei percorsi proposti nel libro, ringraziando l’autore per la passione profusa verso la realizzazione di questo lavoro. È intervenuta anche la dottoressa Laura Cianfoni, in rappresentanza dell’Ecomuseo della Terra Amena di Velletri, per segnalare che nelle bag del museo stesso sarà possibile trovare anche il libro di Enzo Toto.
La parola è dunque passata all’autore, intervistato da Leonardo Alivernini. Regista di mestiere, escursionista per passione: gli itinerari proposti dal libro sono tutti particolari, a volte anche complessi per i non esperti, ma riservano delle splendide vedute che riconciliano con la natura e con la bellezza. «Durante la pandemia – ha raccontato Toto – abbiamo vissuto giornate lunghe, senza poter uscire, e ho cominciato a scrivere su alcuni sentieri battuti in passato. L’ho fatto a memoria, basandomi sui ricordi, e sono uscite fuori quattro o cinque schede che ho condiviso con qualche amico. Da lì è partita l’idea, ho aggiunto le citazioni letterarie e ha preso forma questo progetto». Un libro nato a tavolino’, per paradosso, come simpaticamente spiegato durante la presentazione. Ma il lavoro ha poi, naturalmente, preteso sopralluoghi scientifici sui posti: «ho verificato tutti i percorsi che avevo in testa e ho continuato, lo scopo della guida è quello di far godere il territorio. Per le singole schede, nella fattispecie, ho cercato di approfondire il più possibile i sentieri evitando indicazioni che non dessero riferimenti per tanti metri. Inoltre ci sono considerazioni e divagazioni sui posti, come dei raccontini». Oltre alle note dell’autore, ci sono come detto moltissime citazioni di filosofi, scrittori, poeti, alpinisti: «ho rintracciato molte frasi sul cammino e sulla montagna» – ha confermato Toto – usandole come saluto alla fine del percorso. Proprio in quest’ottica mi è sembrato opportuno usare il ‘noi’ perché sono io che accompagno i lettori». L’abilità di Enzo Toto nell’uso del linguaggio e della parola è stata sottolineata anche da Alivernini, che ne ha apprezzato stile e lessico.
Lunghissimo il firma-copie finale, per l’attesa presentazione di un libro che si candida a essere un punto di riferimento per tanti lettori appassionati di escursionismo.
Nell’immagine: l’autore Enzo Toto (a destra) intervistato da Leonardo Alivernini
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