Grottaferrata.Partorito” il Bando di gara per l’”Ex-Cavallino”
Chiunque volesse partecipare al bando per l’assegnazione dello stabile di via San Bartolomeo dovrà presentare l’offerta, ma soprattutto un dettagliato ed innovativo progetto, entro il prossimo 23 marzo. Se si vuole vincere occorrerà dunque essere molto, molto veloci nell’ideare una proposta e preparare un progetto. Peccato dover correre così, dopo che per tanti mesi il locale è rimasto chiuso, poteva essere una buona occasione di concorrenza e creatività, con molti bei progetti a darsi battaglia, a tutto vantaggio della città. I tempi stretti porteranno purtroppo a delle rinunce. Dovremo annoverare anche questa tra le tante occasioni perse da questa amministrazione? Entrando nelle pieghe e nelle “stranezze” del bando, La Città al Governo ha chiesto al Sindaco con apposita interrogazione, chiarimenti sui contenuti della offerta tecnico economica e relativi punti assegnati, secondo noi, con criteri e pesi a dir poco bizzarri. Il canone a base d’asta è di 3.500 euro/mese: a meno di differenze particolarmente significative tra i valori offerti, la graduatoria economica, per come è stata concepita, non potrà determinare grosse differenze di punteggio tra i partecipanti, 40 punti ci sembrano veramente troppi. Sarà l’offerta tecnica (giustamente) a determinare l’aggiudicazione: si tratta di 60 punti. Qui però la prima cosa bizzarra, i punti saranno assegnati in modo “discrezionale” dai 3 commissari designati. Ma le maggiori bizzarrie si evidenziano leggendo il contenuto della valutazione tecnica. Si parla di attività di marketing e promozione per valorizzare il territorio e per promuoverne le tipicità, incluse le manifestazioni e gli eventi organizzati o patrocinati dall’Amministrazione comunale, con un servizio di informazione turistica, l’inserimento all’interno di itinerari turistici/culturali e/o in pacchetti turistici, per aumentare la frequentazione dei siti turistici del territorio. Interessante, innovativo, utile per la città; quanti punti si assegnano: solo 5 punti! Ma come? Non è un aspetto qualificante l’offerta? Allora sarà data più importanza alle migliorie relative ad impianti per le energie rinnovabili e all’efficientamento dell’impiantistica esistente attraverso la presentazione di piani di riduzione dei consumi energetici. Certo, così sarà valorizzato l’immobile! Invece no, anche in questo caso si assegnano solo 5 punti! Tralasciando aspetti più o meno scontati, come le referenze (simpatica la valutazione dei premi, riconoscimenti, attestati, pubblicazioni su riviste culinarie da parte di organismi, associazioni o fondazioni specializzate in enogastronomia: saranno forse interessati Cracco, Vissani o Cannavacciuolo?) e l’inserimento nei menu di piatti e prodotti tipici della tradizione regionale, gli orari di apertura e chiusura e le modalità di utilizzo dell’immobile (su questo sarà interessante capire come si esprimerà la “discrezionalità” dei commissari), la graduatoria sarà determinata dall’elemento che porta all’attribuzione di 30 punti, ossia udite, udite: la _____________________________________________________________________________________ La Città al Governo • Comitato: Largo Gorizia 2 – cap 00046 Grottaferrata (RM) • email: lacittalgoverno@gmail.com – www.lacittaalgoverno.it progettazione di una soluzione logistica migliorativa per la fruibilità delle aree scoperte a beneficio degli avventori, anche con la realizzazione di una copertura. E’ strano, ai contenuti tecnici innovativi (marketing e migliorie all’edificio) sono assegnati i punteggi più bassi e poco premianti: se si vuole partecipare, meglio concentrarsi sulla copertura dell’area aperta, progetto non particolarmente complesso (non crediamo possa interessare Renzo Piano) evitando di spremersi le meningi sulla promozione turistica. Peraltro se si ha veramente un progetto di città, la promozione turistica dovrebbe essere parte di un piano di più ampio respiro dell’Amministrazione, non inventata secondo le idee a ruota libera dell’imprenditore. Alle ore 10 del 24 marzo 2016 si procederà all’apertura delle offerte valide e in quella sede sarà dichiarata l’aggiudicazione al concorrente che ha presentato la migliore offerta, anche in presenza di una sola offerta valida! Tempi ridottissimi per la presentazione dell’offerta, punteggi tecnici poco premianti per i contenuti innovativi e sbrigatività e discrezionalità nell’aggiudicazione: perché? La Città al Governo pensa che quest’occasione potesse essere utilizzata molto meglio, per esempio non limitando alla sola ristorazione la possibilità di concorrere, valorizzando i contenuti innovativi a vantaggio dell’offerta, non consegnando alla discrezionalità dei commissari l’assegnazione dei punteggi (stabilendo un sistema oggettivo e rigoroso di attribuzione) e non affidando all’imprenditore selezionato compiti non in linea con la specificità commerciale che rappresenta. Non vogliamo pensare che le voci che da mesi indicano l’assegnatario dello stabile come già noto siano vere, ci mancherebbe; rileviamo però come, ancora una volta, questa Amministrazione abbia dato prova di impreparazione e superficialità. Un’altra occasione, l’ennesima, sprecata (o voluta?)
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