Parole nuove per l’handicap
Attraverso la storia abbiamo incontrato Flavio, forse non il vero nome, simbolo in quel momento di tutti gli alunni che hanno bisogno di un aiuto in più; un bambino, soprattutto, come ribadisce l’autrice, e, a quanto pare, ben inserito nella classe della maestra Federica. Flavio quando si stanca di stare attento chiosa la noia con una ‘parolaccia’. Giocando per assonanza, grazie anche all’apporto della maestra di sostegno, la sua parola è diventata Gargiulo, e attorno al signor Gargiulo e a sua moglie Matilde hanno preso corpo le storie che Lauretta ha inventato per Flavio. Trattandosi di due contadini è venuto naturale raccontare il trascorrere delle stagioni, che specialmente in campagna risulta così evidente, ed il libro è stato lo spunto per i bambini di questa terza classe primaria per scoprire tante attività dimenticate dai più, imparare vocaboli nuovi, e illustrare qualche passaggio del racconto. Abituati troppo spesso a dover affrontare l’handicap come un problema fra i problemi, ci ha regalato qualche minuto di leggerezza sentir parlare della scelta che Flavio ha compiuto con il suo personaggio Gargiulo; oltretutto, vedere realmente il libro stampato con le storie, le poesie più amate, i disegni, ha riempito questo bambino di grande gioia tanto da voler premiare la scrittrice con una lettera di ringraziamento. In tempi di grande magra per le risorse della scuola pubblica, nel momento in cui sono proprio i ragazzi con handicap a pagare di più a causa della riduzione delle ore per le maestre di sostegno, la collaborazione fra scuola e operatori volontari e non, riesce a creare qualche piccolo miracolo: anche quello di un progetto editoriale nato dallo scambio di tempo e affetto. In campagna con signor Gargiulo non lo troverete in libreria: a parte la scheda libro inserita sul sito di Controluce nella sezione “Libri – Suggerimenti di lettura”, nel caso vi venga curiosità di saperne di più potete dare un’occhiata sul social network www.ilmiolibro.it inserendo il nome dell’autrice. Ragionando sull’argomento ‘diversità’, per chi non ama la retorica, è da poco in libreria Il loro sguardo buca le nostre ombre di Julia Kristeva e Jean Vanier – Donzelli. La Kristeva è semiologa, scrittrice e madre di un ragazzo con problemi.
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