Parole
Giugno 09
08:19
2012
Come un prete che più non crede, ma zelante
Usa ancor parole che gli furono sante,
E governa i suoi fedeli in adorazione
Non con lieta grazia, ma con triste ragione,
Così anch’io colgo parole che più non sento,
Quelle in cui da piccolo credevo, rammento.
Scrivo: fede, e nei codici, nei sacri testi
Leggo la coscienza come tanti riflessi.
Scrivo: progresso, e vedo come ognor fluisce
E muta il corso degli eventi e poi finisce.
Scrivo: vita, e vedo la materia vibrare
E quell’onda che si avvicina, poi scompare.
Scrivo infine: ragione e amore, e dietro queste
La quiete cerco ma sento solo tempeste.
E voglio invano placare il loro frastuono,
E ho per arma una parola sola: uomo.
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