Parco Regionale dei Castelli Romani: Interrogazione del consigliere Massimo Moroni
La relazione della ASL RM-H riferisce che recenti studi tossicologici, di igiene industriale e di medicina del lavoro hanno messo in luce come proprio questa tipologia di impianti sia coinvolta nell’emissione di nanoparticelle il cui significato e contributo in termini di danno alla salute è oggetto di forti preoccupazioni. Si tratta, precisa il documento «di particelle ultrafini mai considerate in precedenza e nei
rilievi delle emissioni. E poiché la revisione di 46 autorevoli studi concorda sull’incremento significativo di patologie oncologiche nelle persone residenti in prossimità di inceneritori, questo Dipartimento non può esprimere un parere favorevole in relazione all’impianto in questione».
Le preoccupazioni maggiori sono di carattere medico, ma non sono le sole. La Asl, infatti, ha anche messo in luce da tempo la mancata compatibilità ambientale dell’impianto con il territorio di Albano. «Un gassificatore, per funzionare, ha bisogno di molta acqua e tale quantità o anche poco più che una limitata frazione di essa sarebbe incompatibile con il mantenimento di una condizione igienica adeguata al territorio».
La relazione inviata dalla Asl alla Regione sottolinea come «l’area è affetta da gravissime carenze idriche, tant’è che è stato nominato un commissario per gestire l’emergenza». Per di più, nell’acqua comunemente utilizzata sono presenti sostanze tossiche in percentuale superiore alla norma e sovrasfruttando la falda la situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente. «L’acqua è oggetto di una deroga regionale in ordine alla presenza di metalli. Ed è evidente che il maggiore utilizzo della risorsa concorrerebbe a un ipotetico peggioramento della presenza percentuale di sostanze nocive».
Stante quanto richiamato dalla relazione della ASL in merito alla contrarietà al progetto di
costruzione dell’inceneritore di Albano, si domanda se Ella e per Lei l’Ente che presiede, non intenda prendere una posizione chiara sul tema essendo la salvaguardia delle risorse naturali fortemente compromesse dal progetto in questione.
Si richiede inoltre che questo punto venga messo all’ordine del giorno del Prossimo Consiglio
Direttivo per giungere ad una chiara ed univoca posizione dell’Ente ancora colpevolmente silenzioso sull’argomento.
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Consigliere Massimo Moroni
Tel 06-94436470
Fax 06-23313306
Mail: moroni@parcocastelliromani.it
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