PARCO FOTOVOLTAICO AL MOSCARDINI
PARCO FOTOVOLTAICO AL MOSCARDINI, UN ODG APPROVATO DALLA CAMERA IMPEGNA IL GOVERNO. LEGAMBIENTE: ORA SI LAVORI PER VALUTARNE CONCRETAMENTE LA FATTIBILITA’
In merito al progetto di riconversione dell’aeroporto militare Moscardini di Frosinone in parco fotovoltaico, avanzato da Legambiente nel 2021, c’è da registrare un’importante novità: un ordine del giorno a firma dell’On. Zaratti (AVS) e altri deputati è stato approvato martedì dalla Camera. Nello specifico, il documento, che aveva in precedenza ricevuto il parere favorevole dell’esecutivo, “impegna il Governo a valutare la possibilità di inserire nel programma di interventi per la transizione energetica dei siti, delle infrastrutture e dei beni del demanio militare definito dal Ministero della Difesa, l’aeroporto militare «Girolamo Moscardini» di Frosinone riqualificando il sito attraverso l’installazione di un parco fotovoltaico da 70 MW nell’attuale elisuperficie”.
L’ordine del giorno faceva seguito ad un’interrogazione parlamentare presentata dall’on Angelo Bonelli nel 2023 che non aveva ricevuto risposta. Il testo dell’interrogazione è stato riformulato in ordine del giorno e presentato alla Camera nell’ambito dei lavori di conversione in legge del DL n. 153/2024 recante “disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico”. L’ordine del giorno, approvato martedì scorso dalla Camera con 256 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astenuti, rappresenta un importante atto di indirizzo politico su cui il Governo dovrà ora esprimersi.
L’articolo 1, comma 4, del decreto-legge che il parlamento è chiamato a ratificare interviene sull’articolo 355 del Codice dell’ordinamento militare, relativo alla valorizzazione ambientale degli immobili militari. Esso prevede la possibilità per il Ministero della difesa di affidare in concessione o in locazione, o utilizzare direttamente, in tutto o in parte, i siti militari, le infrastrutture e i beni del demanio militare o a qualunque titolo in uso o in dotazione all’Esercito italiano, alla Marina militare, all’Aeronautica militare e all’Arma dei carabinieri, con la finalità di installare impianti energetici, mantenendo ferma l’appartenenza al demanio dello Stato; inoltre lo stesso comma 4 precisa, con la lettera a), che, a tal fine, il Ministero della difesa può definire un programma di interventi per la transizione energetica dei siti, delle infrastrutture e dei beni del demanio militare a qualunque titolo in uso o in dotazione, dislocati sul territorio nazionale.
L’auspicata riconversione del Moscardini in sito per la produzione di energia pulita può dunque rientrare a pieno titolo nel programma del Governo sulle installazioni di impianti a fonti rinnovabili delle aree militari. Essa è in grado di dare una seconda vita a un sito che, con il trasferimento a Viterbo della scuola di volo elicotteristica, è destinato inevitabilmente a perdere la sua vocazione originaria.
“Siamo fieri di questo importante traguardo intermedio raggiunto dalla nostra vertenza” – ha dichiarato Stefano Ceccarelli, Presidente del Circolo Legambiente di Frosinone – “L’OdG approvato quasi all’unanimità dalla Camera dimostra che la destinazione dell’elisuperficie del Moscardini da noi proposta tre anni or sono era un’idea tutt’altro che peregrina. Ora ci aspettiamo che l’auspicata realizzazione del parco solare venga valutata nella sua fattibilità tecnica da parte dei commissari nominati dal Ministro Crosetto con decreto dell’aprile 2023, chiamati a dare attuazione a una norma inserita nel DL Energia (n.17/2022) e poi modificata con il DL Aiuti quater (n.176/2022), relativa proprio all’uso a fini di produzione di energia da fonti rinnovabili di quei beni del demanio militare individuati quali non più utili ai fini istituzionali”. Continua Ceccarelli: “Insieme al Presidente Nazionale di Legambiente Stefano Ciafani chiederemo al più presto un incontro ai commissari per discutere in maggior dettaglio il progetto della nostra associazione e verificare l’eventuale necessità di un potenziamento della rete di trasmissione elettrica da attuarsi parallelamente alla realizzazione dell’impianto. È inoltre nostro intendimento caldeggiare l’utilizzo di una quota dell’energia prodotta dal parco solare da parte delle famiglie e delle imprese del territorio, in forte sofferenza a causa dei perduranti alti costi dell’energia”.
“Trasformare l’ex aeroporto militare di Frosinone in parco fotovoltaico, non è più soltanto una proposta della nostra associazione ma la volontà della stragrande maggioranza della Camera – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – alla quale ora bisogna dare esecuzione. Questo percorso è diventato uno dei tasselli della transizione ecologica possibili nel Lazio, anche per la replicabilità in altre superfici militari dismesse; c’è bisogno quindi di rilevare tutte le possibilità in tal senso, perché attraverso la rigenerazione in chiave di produzione energetica da fonti rinnovabili venga generato un percorso di riqualificazione e rifunzionalizzazione dei siti, con la buona pratica di Frosinone che va concretizzata e diffusa al meglio anche negli altri territori dove ciò è possibile”.
Allegati: Atti parlamentari – seduta di martedì 10 dicembre 2024 (resoconto stenografico e Allegato A ai resoconti)
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