Parco dei Castelli Romani – Con la Società Geografica Italiana per il Cammino della Transumanza Laziale
Con la Società Geografica Italiana per il Cammino della Transumanza Laziale
Protocollo di intesa
Il Parco dei Castelli Romani ha partecipato all’evento “Transumanze in Mostra. Memorie, tracce ed immagini di un progetto di ricerca della Società Geografica Italiana”, presso la sede della Società Geografica Italiana (SGI).
Il Parco fa parte della rete del “Servizio Civile Universale Borghi e Aree Protette del Lazio” e, per il terzo anno consecutivo, lavora al progetto “Cammini e Transumanza: camminare per conoscere” (denominato nel 2021 “A piedi e in bici sulle vie della Transumanza” e nel 2022 “Le vie della Transumanza nel Lazio”). Il progetto si prefigge di individuare possibili itinerari da percorrere a piedi e/o in bicicletta lungo le vie di transumanza del Lazio, strutturando una modalità itinerante per la fruizione dei valori ambientali e culturali diffusi nelle aree interessate dai Parchi e dalle aree protette, in un cammino pilota Jenne- Anzio, attraverso anche il territorio del Parco dei Castelli Romani.
Dal progetto, grazie all’impegno dei Guardiaparco e degli operatori volontari del Servizio Civile Universale coinvolti, è nato un Cammino, il cosiddetto “Cammino della Transumanza Laziale” (di seguito “CTL”).
La Società Geografica Italiana (che si occupa di ricerca scientifica e formazione nel campo del sapere geografico, promuovendo la cultura geografica e favorendo la conoscenza del territorio, del paesaggio e dell’ambiente) dal 2021 collabora con il Parco sul tema della Transumanza, con l’obiettivo di ricostruire la rete dei percorsi di Transumanza della Regione Lazio, per promuovere itinerari turistici eco-sostenibili ed attività correlate. Tale collaborazione e sinergia ha portato all’approvazione, con decreto del Commissario Straordinario del Parco, di un Protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto “Cammino della Transumanza Laziale” (CTL).
L’obiettivo di tale Protocollo d’intesa è quello di dare al progetto del CTL un sostegno dal punto di vista della ricerca d’archivio storiografica/etnografica.
Alla base della stipula dell’atto, siglato dal Commissario straordinario del Parco, Ivan Boccali e dal Presidente della SGI, Claudio Cerreti, vi è la conoscenza e stima che lega il Parco alle ricercatrici della SGI Sara Carallo e Francesca Impei, promotrici di un lavoro storiografico in materia di transumanza che è stato fondamentale anche per il nostro Cammino.
Nel Protocollo d’intesa si elencano le azioni alla base della collaborazione con la Società Geografica Italiana, ossia:
a) le ricognizioni sulla rete sentieristica;
b) la ricerca scientifica/geografica;
c) il supporto cartografico;
d) la ricerca d’archivio e applicazione su mappa dei dati.
Durante il convegno, svolto presso l’aula “Giuseppe dalla Vedova” nel Palazzetto Mattei di Villa Celimontana, sono intervenuti Emanuele De Lellis e Sandra Nardi, Guardiaparco dei Castelli Romani e Responsabili del progetto di Servizio Civile Universale “Cammini e Transumanza: camminare per conoscere”, che hanno presentato il Cammino della Transumanza Laziale. Oltre alle ricercatrici Sara Carallo e Francesca Impei, sono intervenuti: il Presidente del CAL (Consiglio Autonomia locali del Lazio) Sandro Runieri, l’On. Aldo Mattia, membro della Commissione Ambiente, Roberto Battista, funzionario della Direzione regionale turismo, Luigi Compagnoni, architetto e tra i promotori della candidatura della Transumanza come Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO e Simona Messina dell’associazione TT&RR (Transhumance Trails and Rural Roads).
A cura dei Volontari del “Servizio Civile Universale Borghi e Aree Protette del Lazio” del Parco dei Castelli Romani
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