Parco archeologico culturale
I lavori, che dovranno essere conclusi entro180 giorni, sono finalizzati alla messa in sicurezza della zona, prospiciente l’area oggetto da anni d’indagini scientifiche della Scuola Spagnola di Storia e Archeologia in Roma. Questo nuovo intervento, così come è stato strutturato, prevede il posizionamento di barriere paramassi tenute da appositi tiranti, che bloccano il rotolamento delle rocce verso valle, evitando i pericoli potenziali per i tanti passanti che percorrono il sentiero. Le operazioni sono iniziate con il disgaggio di alcuni massi pericolanti di grandi dimensioni, a cui farà seguito il consolidamento della parete rocciosa mediante una chiodatura di rinforzo, con aste di acciaio infisse nella roccia. Ma la notizia più importante riguarda il secondo intervento e ce la dà direttamente il Presidente della Comunità Montana Castelli: “Abbiamo appena inaugurato anche i lavori per la realizzazione del parcheggio sul versante di Grottaferrata – annuncia Giuseppe De Righi, soddisfatto per questo importante obiettivo raggiunto dopo anni di attesa e di dialogo con il Comune di Grottaferrata. Il parcheggio, come sottolinea il Presidente, è propedeutico alla chiusura della strada provinciale che attraversa il monte tuscolano, così come previsto nel progetto di Parco archeologico Culturale di Tuscolo, che l’Ente sta progressivamente attuando. Il parcheggio in corso di realizzazione avrà la capienza all’incirca di 5 posti pullman e di 50 posti auto e sarà posizionato all’altezza del “curvone”. Il costo dei lavori pari a 180mila euro, è sostenuto in larga parte con fondi della Provincia di Roma che ha stanziato 140mila euro, e in parte della Regione Lazio, che partecipa con un contributo di 40mila euro. Tempo previsto per il completamento, la primavera prossima. Un altro parcheggio successivamente dovrà essere realizzato sul versante di Monte Porzio, dove pure sono in corso tutte le pratiche burocratiche per l’ottenimento dei permessi, così da consentire ai visitatori del Parco di Tuscolo di accedere da entrambi i versanti. “Passo dopo passo – afferma De Righi – il progetto di Parco archeologico culturale sta prendendo forma, preparando l’area ad essere fruibile in modo sicuro e organizzato, per fini esclusivamente legati alla sua tutela e valorizzazione”.
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