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Parcheggi a pagamento: a Monte Compatri infuriano le polemiche
Il Pd preannuncia una mozione consigliare

Il 15 dicembre, con una determina del Comandante dei Vigili Urbani di Monte Compatri, l’amministrazione De Carolis affidava direttamente, senza gara d’appalto, la gestione del servizio dei parcheggi a pagamento sul territorio comunale alla Società Sis Parking Service System per la durata di quattro mesi.
Fermo restando che l’affidamento diretto di un servizio di grande rilevanza come quello descritto sopra non risponde affatto ai criteri di trasparenza ed economicità ai quali ogni pubblica amministrazione dovrebbe attenersi, le criticità che ne stanno derivando a danno dei cittadini di Montecompatri sono molto pesanti.
Ormai la polemica tra i residenti del centro storico è talmente diffusa che ne è scaturito un generale malcontento. Ciò con particolare riferimento alla sanzione di 41 euro (ai sensi dell’art. 7 comma 14 del C.d.S.) che viene applicata con atteggiamento vessatorio dalla nuova società appaltatrice agli automobilisti che si trovino a prolungare la sosta sulle strisce blu oltre l’orario per il quale abbiano già pagato regolarmente il ticket, anziché richiedere di saldare la parte mancante della tariffa dovuta più una penale. Ed arriviamo al nocciolo della questione: la penale, che la società è tenuta ad applicare, dovrebbe essere stabilita da regolamento comunale, ma purtroppo, il comune di Monte Compatri, con atteggiamento omissivo, non ha ancora provveduto ad indicarla, lasciando alla SIS Parking Service System libera interpretazione della norma.
“Il PD di Monte Compatri – afferma il Segretario politico Fausto Bassani – è ormai stanco di vedere impunite le inefficienze dell’amministrazione De Carolis che causano gravi disagi ai cittadini. L’atteggiamento della società affidataria del servizio gestione dei parcheggi a pagamento è illegale, sia perché non rispetta il regolamento comunale approvato nel 2015, che comunque stabilisce un giusto principio pur non individuando una penale pecuniaria, sia perché il Ministero dei Trasporti, supportato dall’attuale giurisprudenza, con propri pareri (l’ultimo del 2015), ha chiarito che la sanzione ex art.7 C.d.S., comma 14 è applicabile solo in caso di omesso acquisto del ticket orario, mentre il protrarsi della sosta oltre il termine per il quale è stato effettuato il pagamento si configura come un’ inadempienza contrattuale e quindi soggetta ad una penale stabilita ai sensi del regolamento comunale. Il colpevole silenzio dell’amministrazione comunale su tale questione è ancora più grave dell’illegalità posta in essere dalla società che gestisce il servizio in quanto non tutela gli interessi dei suoi amministrati. Il PD chiederà, pertanto, formalmente, con una mozione consigliare, attraverso i propri Consiglieri Comunali, che da subito vengano annullati, in via di autotutela, i verbali di contestazione emessi e annuncia che avvierà tutte le azioni necessarie a sostegno dei cittadini. Non si può più tollerare – continua il segretario Bassani – che un’amministrazione inefficiente lasci colpire i cittadini con ingiuste sanzioni al solo fine di far cassa e di vedere aumentate le percentuali di guadagno di altrettante società avide di profitti”.