Paolo Borsellino, gli studenti di Monte Compatri ne ricordano la nascita
Paolo Borsellino, gli studenti di Monte Compatri ricordano la nascita del magistrato ucciso dalla mafia
Un albero che da spoglio si colora. Con biglietti e pensieri dedicati a una persona che non c’è più. Un simbolo di speranza e rinascita, due idee che Paolo Borsellino volle insegnare ai magistrati che lo accompagnarono nella lotta alla mafia. Così, questa mattina, gli studenti dell’istituto comprensivo di Monte Compatri, intitolato al giudice assassinato da Cosa nostra, hanno voluto celebrare il 19 gennaio. Giorno in cui, nel 1940, nacque uno dei simboli della lotta alla criminalità organizzata.
“Un modo diverso – spiega nel corso del suo intervento l’assessore Mauro Ansovini – di ricordare chi ha dedicato la sua vita al servizio dello Stato. Siamo abituati a celebrare la loro memoria nel giorno della morte. Questa mattina, invece, lanciamo un segnale diverso: ripartire da quegli insegnamenti per instaurare il germoglio della speranza nei cittadini del futuro. Convinti che, anche in questo modo, si può sconfiggere la mafia”.
Monte Compatri 19 gennaio 2016
Ufficio stampa Comune di Monte Compatri
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