Palio dei Borgia, a Nepi è spettacolo
Una festa lunga tredici giorni con dame, cavalieri, musici e arcieri. Quello che va in scena ogni anno a Nepi non è un semplice Palio, ma un viaggio all’indietro nel tempo per rievocare le nobili radici della “città dell’acqua” in provincia di Viterbo tra cortei storici, rievocazioni, giochi rinascimentali e cene nelle caratteristiche taverne. Giunto alla 23esima edizione, il Palio dei Borgia tornerà ad accendere dal 26 maggio al 17 giugno la rivalità fra le quattro Contrade – Santa Croce, San Biagio, Santa Maria e La Rocca – attraverso un sapiente mix di storia, leggenda, gastronomia e intrattenimento. Nepi tornerà così a rivivere i principali episodi della sua storia, un periodo glorioso che sarà ripercorso in tutto il centro storico, da Porta Nica a Porta Romana, dalla Cattedrale alla Piazza principale, fino ovviamente al Rocca dei Borgia.
La manifestazione prenderà il via sabato 26 maggio con la conferenza inaugurale a cura dell’Accademia di Belle Arti di Roma (che ha curato il restauro dei costumi storici) e con la consueta Cena Propiziatoria “Al Desco dei Borgia”, nella suggestiva cornice della Rocca. Anche in questa edizione sarà doppio l’appuntamento con lo spettacolare corteo storico che, sabato 9 e domenica 17 giugno, vedrà sfilare centinaia di figuranti lungo le vie di Nepi addobbata a festa indossando splendidi costumi, accompagnati dal rullare dei tamburi, dallo squillare delle trombe e dalle evoluzioni del “Gruppo Musici e Sbandieratori di Sangemini”; al termine del corteo i visitatori potranno assistere al passaggio della consegna delle chiavi a Lucrezia, un evento che, nel lontano 1499, rappresentò simbolicamente per la cittadina il passaggio dal Medioevo all’Era Moderna.
Grande spazio sarà dato anche alla gastronomia del territorio: l’1, 2, 3, 8, 9, 10, 15, 16 e 17 giugno le taverne e le osterie delle quattro Contrade saranno aperte e pronte a servire i piatti tipici della cucina locale. Ad attendere gli amanti della buona cucina saranno piatti unici e genuini come il salame cotto (che da poche settimane ha ottenuto la Denominazione Comunale di origine) e la scapicollata, l’acquacotta di verdure e gli spuntafusi (un particolare tipo di pasta con acqua e farina) con ragù di carne, e ancora l’agnello alla cacciatora o il maialino a porchetta, fino ai dolci e ai vini della Tuscia.
Il ricchissimo programma prevede molti altri eventi suggestivi come la visita guidata animata “Nepetis Mirabilia” del 27 maggio e del 3 giugno, l’offerta dei ceri e la benedizione del Palio – realizzato dall’artista Simona Benedetti – il 1 giugno, oppure gli eventi del 2 dedicati alla musica: la piazza del Comune sarà animata prima da “Harmonica”, l’esibizione dei gruppi di musici di Arezzo, San Giorgio, Orte, Otricoli, Nocera Inferiore, Giove, Latera, Civita Castellana e Saiettone, e poi dalla gara dei musici delle quattro Contrade di Nepi; il 3 giugno sarà la volta dell’infiorata e della processione del Corpus Domini, quindi la festa riprenderà l’8 con i giochi popolari dei giovani e il 9 con i giochi di bandiera. La manifestazione vivrà i suoi momenti culminanti a partire da domenica 10 giugno con le gare degli arcieri, con la sommossa popolare del 15 e con la Giostra dei cavalieri che, sabato 16 giugno, decreterà il vincitore del Palio. E ci sarà spazio anche, il 12 e il 13 giugno, per lo spettacolo teatrale “La Tempesta” di Shakespeare curato dall’Accademia di Belle Arti di Roma, per la presentazione del libro “La famiglia Borgia: una storia di segreti ed enigmi” (9 giugno) e per il concerto d’archi del 16, mentre domenica 17 giugno lo spettacolare corteo storico di chiusura darà a tutti l’appuntamento al prossimo anno.
Il Palio dei Borgia costituirà anche una buona occasione per scoprire una delle cittadine più suggestive di tutto il Lazio, che sorge tra torrenti e fonti di acque minerali, circondata dalle “forre”, affascinanti gole di millenaria erosione. Un luogo dal fascino magico che conserva dei veri e propri tesori come il Forte dei Borgia, il pittoresco acquedotto, il Duomo con le sue 5 navate e la piazza comunale con l’omonimo palazzo progettato da Antonio da Sangallo il Giovane; senza dimenticare il Museo Civico, la Chiesa di San Tolomeo e le Catacombe di Santa Savinilla, uno dei complessi funerari sotterranei più importanti dell’Italia Centrale.
Info:
Data – 26 maggio / 17 giugno
Località – Nepi (Viterbo)
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